Castellazzi: «Peccato, abbiamo sfiorato il colpaccio»
Il portiere della Samp amareggiato per la sconfitta: «Siamo venuti a Roma a giocarcela, senza sfigurare e rischiando anche di raddrizzare la sfida. Peccato».

L'onore delle armi. Esce dall'Olimpico senza niente in mano, il Doria. Ma resta la soddisfazione per aver saputo tenere testa ad una delle squadre più forti d'Europa: «Il rammarico – ammette ancora Castellazzi – è proprio quello, l'essere riusciti a fare il nostro gioco anche in casa loro e aver perso lo stesso. Siamo stati bravi, e credo che il 2-0 ci penalizzi più di quel che ha detto la partita: abbiamo anche avuto le occasioni per pareggiare, se non sbaglio…». Anche in 10, già: «In 10 per un'espulsione assurda – riprende e sbotta il numero 1 blucerchiato -, perché il secondo giallo a Sergio (Volpi, ndr) mi è sembrato generosissimo… Eppure abbiamo tenuto bene il campo, sfiorando il colpaccio: abbiamo dimostrato di avere qualità».
Banco di prova. Quella di Roma è sembrata la miglior Samp dell'anno contro le grandi. Castellazzi concorda: «Era un bel banco di prova, questa sfida. Volevamo vedere a che livello siamo, se possiamo competere con certe squadre: non ci siamo chiusi, qualcosa com'è normale abbiamo concesso ma nel complesso la nostra è stata una prestazione positiva. Per questo il rammarico aumenta».
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Nella foto Pegaso, Luca Castellazzi di fronte al rigore di Francesco Totti.
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