Lucchini: «Un successo fondamentale e prezioso»

Il difensore col nodo in gola dopo i cinque anni di Empoli: «E' stata una grande emozione tornare qui, ma ora sono alla Samp e sono contento per il risultato».

Tornava ad Empoli con una maglia diversa Stefano Lucchini, dopo cinque anni trascorsi dentro il blu del club toscano. Cinque anni pregni di soddisfazioni, di risultati importanti che hanno fatto entrare il difensore nella storia della società, grazie soprattutto alla storica qualificazione Uefa dell'anno scorso.

Ricordi toscani. Impossibile per il numero 6 blucerchiato non sentire nulla, nel giorno del ritorno al Castellani. Da avversario. «E' innegabile che abbia provato una grande emozione – comincia il doriano -, sono stato qui cinque anni e conservo ottimi ricordi di Empoli e dell'Empoli. Chiaramente, essendo un professionista, dovevo pensare alla partita e l'ho fatto. Però il nodo in gola c'era». Anche perché Lucchini ritrova un Empoli totalmente diverso da quello che ha lasciato. La squadra di Maesani è ultima in classifica e bei tempi della scalata europea sembrano appartenere ad una vita fa. La Samp è arrivata al Castellani, ha fatto due gol e dopo venti minuti si era già presa i tre punti. «Siamo stati bravi a segnare subito, capitalizzando le opportunità create. Credo che questo ci abbia consentito di affrontare il match in tutt'altra maniera, portando a casa il bottino pieno, fondamentale per la classifica».

Concentrazione. Classifica che adesso è magica. 49 punti, difficile ipotizzarlo anche solo un mese fa. «Ma è imperativo non guardare punti o graduatorie in questo momento, dobbiamo essere concentrati soltanto sulla gara del presente. E il presente si chiama Livorno, altra squadra impegnata nella lotta per non retrocedere. Si chiuderanno domenica prossima, sicuramente, e dovremo essere bravi come oggi a porre l'incontro sui binari più favorevoli per noi».

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Nella foto Pegaso, Lucchini ringhia sul capitano empolese Vannucchi.