Franceschini: «Gruppo unito, supereremo le difficoltà»
Il centrocampista blucerchiato resta sereno nonostante un momento non entusiasmante: «Abbiamo tutto per uscirne, e il gioco non manca. Siamo tranquilli, daremo tutti qualcosa in più».

Niente crisi, d'accordo. Però Milano diventa una tappa discretamente importante, in quest'inizio difficile di stagione.
«E' un momento delicato, non si scappa. Giochiamo bene e non vinciamo: non è un bel segno. Però credo anche che questa squadra stia lavorando come si deve e possa ancora dire la sua… Il Milan era partito peggio di noi, no? Si è ripreso. Lo dico convinto, perché so che la Samp ha i mezzi per uscirne fuori: invertiremo questa tendenza».
Cosa serve, per farcela?
«Tranquillità, soprattutto domenica. Cos'abbiamo da perdere? Nulla, non sono queste le partite che ti cambiano una stagione: bisogna solo stare calmi, cercare di dare qualcosa in più e ricordarsi che il campionato è ancora lungo…».
Quanto pesa, però, una classifica così anonima?
«E' frustrante, perché lavori e i risultati non arrivano. Abbiamo questo fardello addosso e ce lo dobbiamo portare dietro, non si può far altro. Ma il gruppo è unito, compatto. Basta ritrovare un po' di entusiasmo, non pensare troppo alla situazione».
Le attenuanti, tra infortuni, impegni e calendario, non mancano.
«Esistono, è un dato di fatto. Tanti infortuni, un calendario bello pesante, gli impegni di coppa e le partite ogni tre giorni… Ma anche così abbiamo tutto quel che serve per cambiare le cose».
Situazione delicata, insomma, e la fiducia necessaria per uscirne. Ma quanto è indietro la Samp rispetto ai propri meriti?
«Due o tre punti almeno. Con l'Inter poteva arrivare qualcosa di più, col Chievo ci stava comunque la vittoria e a Bergamo, pur giocando male, ci eravamo ritrovati sul 2-2. Ma è Siena che la dice lunga su quel che ci aspetta: hanno giocato per il pareggio, in casa loro, ed erano felici di averlo conquistato. Quest'anno è così, visto cosa abbiamo fatto lo scorso campionato: ci temono, e giocare contro chi si chiude per tutta la partita diventa obiettivamente difficile».
Servono colpi fuori dal coro.
«Ma non ci si può affidare a Cassano e basta, non è così che siamo arrivati sesti ma con la forza del nostro gioco. Anche Antonio si diverte di più ed è più pericoloso, se la squadra gira».
E la squadra gira meglio, quando c'è Bellucci.
«Claudio è fondamentale, senza voler far torto a nessun compagno. Tira spesso, difende palla, corre per la squadra è intelligente tatticamente: giocatori come lui ce ne sono pochi, ovvio che ci sia mancato».
Manca altro, alla Samp? Gennaio e il mercato non sono poi lontanissimi.
«Ma è presto, per parlarne. Credo che il Direttore sappia cosa fare, se sarà il caso di intervenire o meno. Ma noi non dobbiamo lasciarci distrarre da questi pensieri: ora c'è il Milan, poi la Coppa e il Bologna. Nient'altro».
Nella foto Pegaso, il centrocampista della Samp Daniele Franceschini.
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