Palombo: «Bravo Claudio, e tra poco torno anch’io…»

Il capitano della Samp vede avvicinarsi la data del rientro, e intanto si gode la vittoria sul Torino: «Io ci sono quasi, e anche se non abbiamo giocato benissimo l'importante era vincere».

Non manca molto, Angelo Palombo in capo a due settimane dovrebbe ritornare a disposizione di Walter Mazzarri. Un notizione per la Samp, alla quale il capitano è mancato come l'acqua negli ultimi tempi. Ci siamo quasi insomma, ma guai ad affrettare il rientro. «Sto abbastanza bene – dice proprio Angelo, all'uscita degli spogliatoi dopo Sampdoria-Torino -, credo che tra un paio di settimane sarà pronto per giocare e sono felice, perché a star fuori impazzisco. Questi però sono infortuni brutti, quindi resto attento e non cerco di bruciare le tappe, anche se gli ultimi accertamenti cui mi sono sottoposto hanno detto che procedo bene».

Fuori si sta male. Vedere da fuori la squadra, per il suo capitano, dev'essere un colpo al cuore. Soprattutto qualche tempo fa, quando le cose giravano assai peggio. Gli ultimi due successi, però, hanno rasserenato il cielo blucerchiato. «Direi di sì – conferma Palombo, oggi in particolare si è vista una partita leggermente sottotono rispetto ad altre uscite, però è arrivato il risultato pieno e, per come la vedo io, è un buon segno. Ogni tanto vincere quando non si disputa una prestazione eccezionale fa bene, benissimo. Magari fosse sempre così…». Il rovescio della medaglia, tuttavia, risponde all'argomento infortuni. Anche oggi il Doria ha perso due pedine: Lucchini e Sammarco, tra l'altro pare non per piccolezze. «Gli infortuni hanno segnato questo inizio di stagione purtroppo – spiega Palombo -, prendiamo solo atto dell'ennesima situazione negativa in questo senso. Comunque dobbiamo proseguire sulla strada intrapresa, è quella giusta».

E ora il Napoli. Parole importanti, in chiave Napoli. Perché domenica si andrà al San Paolo per una sfida difficilissima in casa dei partenopei. «Il Napoli sta proseguendo il progetto iniziato con De Laurentiis – racconta Angelo -, ogni anno spende molti milioni sul mercato ed è normale che poi la cosa si tramuti sul campo. Per noi sarà un impegno davvero duro, ma credo che abbiamo le possibilità per fare bene». Chiusura con un aneddoto sul gol di Bellucci. «Io credevo che fosse autogol su tiro di Padalino, invece una volta negli spogliatoi Claudio mi ha detto che aveva segnato lui. Gli ho detto: bravo!».

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Nella foto Pegaso, l'esultanza della Samp al gol di Claudio Bellucci.