Mazzarri: «Bravi ragazzi, questo spirito mi piace»

Il tecnico della Samp archivia a testa alta l'eliminazione dalla Uefa: «Ho fatto i complimenti alla mia squadra, abbiamo interpretato la partita nel modo migliore».

«C'è modo e modo di perdere». Sta in questa frase di Walter Mazzarri il senso della trasferta di Kharkiv, che segna la fine dell'avventura europea della Samp 2008/09. Salito in Ucraina con una sconfitta pesante da ribaltare sulle spalle, e con Cassano e Palombo (tra gli altri) rimasti a Genova, il Doria ha affrontato la montagna con la voglia di scalarla. «E io sono soddisfatto», aggiunge Mazzarri.

Comunque soddisfatto. Il tecnico della Samp archivia l'eliminazione con dispiacere, sì, ma rivendica l'orgoglio di salutare l'Europa a testa alta. «Ho fatto i complimenti ai ragazzi – racconta Mazzarri -, hanno interpretato la partita come volevo. Meritavamo di più, per come abbiamo giocato: l'unico appunto è l'aver preso un gol, il primo, in maniera ingenua, ma per tutto il resto sono soddisfatto». Il fatto è che quel gol ha reso solo un po' più difficile una situazione di per sé già complicata: «La qualificazione ce la siamo giocata all'andata – ammette Mazzarri -, e del resto il Metalist ha dimostrato anche oggi di essere un'ottima squadra. Non m'è piaciuta qualche decisione dell'arbitro, là davanti ha penalizzato Bellucci e Marilungo».

Bravo Marilungo. La serata passa senza troppi dispiaceri, comunque, anche grazie a quel che ha saputo combinare proprio Marilungo, alla prima, vera Europa da protagonista: «Guido si è mosso bene, molto bene – è il commento, compiaciuto, di Mazzarri -. E' un ragazzo di talento, giovane e con ottime prospettive: avrebbe meritato il gol, non c'è dubbio». Compiaciuto è anche di Campagnaro, l'allenatore: «Era al rientro e ha fatto bene».

Avanti così. Ora, Milan e Inter. Niente male. E Mazzarri lo sa: «Sono impegni ravvicinati, importanti. Ma ci siamo abituati: e so che, con questo spirito, possiamo toglierci delle soddisfazioni».

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Nella foto Pegaso, Walter Mazzarri in panchina a Kharkiv.