Castellazzi: «Serata magica, ora vogliamo la finale»

Il portiere della Samp e una delle più belle partite della carriera: «E' un momento positivo per me e lo è per la sqadra. E voglio ringraziare Julio Cesar per le belle parole che ha speso su di me».

Sempre dura battezzare una serata come la migliore in assoluto, anche se Sampdoria-Inter per Luca Castellazzi almeno un podio, senza dubbio, lo merita.

Serata di gloria. Il portiere blucerchiato ha infatti preso le mosche ai nerazzurri, risultando decisivo al fine del mantenimento di un 3-0 che luccica in ottica ritorno. «Sono felice – attacca il numero uno di Mazzarri -, mi trovo in un buon momento personale che coincide con quello della squadra. Ho trovato continuità quest'anno, dopo il brutto infortunio della scorsa primavera. Per me è una grande soddisfazione». Come lo sono anche le parole di Julio Cesar, che è lo stesso Castellazzi a sottolineare. «Voglio ringraziarlo pubblicamente per le belle cose che ha detto su di me la settimana scorsa a mezzo stampa. Ho letto che sono uno dei suoi preferiti in Serie A e sapere che certi complimenti giungono da colui che forse attualmente è il migliore al mondo non può che diventare motivo di orgoglio».

Verso la finale. Motivo di orgoglio è pure il 3-0 rifilato all'Inter, praticamente impronosticabile alla viglia. «Ci lascia ben sperare per il ritorno, perché sappiamo che questa qualificazione va giocata su 180 minuti. I primi 90 sono andati benissimo, però bisogna completare l'opera a San Siro per raggiungere un traguardo di grande prestigio. Siamo stati spettacolari oggi nel primo tempo, potevamo segnare in qualsiasi frangente e anche nella ripresa la squadra ha saputo soffrire, strappando un responso fantastico».

Parate e fiducia. Aiutato, come detto, dalle parate di Castellazzi. «La più bella credo sia stata quella sul colpo di testa di Crespo – dice l'estremo blucerchiato -, ma anche quella su Obinna la ricordo con piacere, è sbucato all'ultimo sul primo palo e non era facile». Colpi che danno fiducia, a chi li fa e alla squadra. «La fiducia è fondamentale – chiude Castellazzi -, negli ultimi mesi era venuta meno, ma ora ci siamo di nuovo. Il pericolo attuale è sentirsi troppo euforici, può diventare un'arma a doppio taglio. Serve restare concentrati, già da domenica a Bologna, dove andremo a giocare una partita importantissima».

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Nella foto Pegaso, Luca Castellazzi dice no ad un diagonale a botta sicura di Hernan Crespo.