Palombo: «Il momento più bello da quando sono qui»

Il capitano e la gioia per un traguardo incredibile: «In sette anni di Samp questo è forse il momento più bello, più alto… Contro la Lazio a Roma? I nostri tifosi ci faranno sentire a casa».

Cuor di capitano, Angelo Palombo. Cuor di capitano che esplode, alla fine di Inter-Sampdoria, a festeggiare un traguardo che per i colori blucerchiati significa moltissimo: la finale di Coppa Italia, dopo quindici anni di attesa. «Alla fine sono esploso, sì – ammette Angelo -, per me, per i compagni, ma soprattutto per i nostri straordinari tifosi che oggi hanno dimostrato più che mai l'attaccamento alla maglia e l'affetto verso la squadra. Ci hanno fatti sentire a casa, in uno stadio importante come San Siro. La sensazione è unica e stupenda».

Il punto più alto. In sette anni di Sampdoria, Palombo ne ha viste parecchie. Dalla promozione in A con Novellino, al quarto posto sfiorato, sempre con Novellino, fino alle tre edizioni di Coppa Uefa disputate e all'ultimo, fantastico anno con Mazzarri, che ha visto il Doria chiudere sesto in Serie A. Certo, ci sono state anche le delusioni, su tutte la notte di Lens, ma anche la stagione disgraziata delle infinite domeniche senza vittoria. Insomma, è una storia lunga, quella tra Angelo e la Samp. «Ne ho viste tante qui, effettivamente – racconta il capitano -, ma penso che oggi sia forse il momento più bello. Abbiamo raggiunto un risultato straordinario, eliminando una squadra fortissima come l'Inter e legittimando la qualificazione nell'arco delle due partite. Non ci sono veramente parole per descrivere quel che provo adesso».

Roma come casa. Fatta l'impresa, ora, si sogna. Il 13 maggio, a Roma, ci sarà la Lazio ad attendere i blucerchiati. Nel suo stadio. «Ma con questo spirito e con i nostri tifosi penso che salterà l'effetto-campo, sono sicuro che ci sentiremo a casa anche all'Olimpico».

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Nella foto Pegaso, Angelo Palombo inseguito da Julio Cruz.