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Marilungo: «Un gruppo fantastico, mi aiuta a crescere»

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Marilungo: «Un gruppo fantastico, mi aiuta a crescere»

Il talento della Samp al terzo gol in Serie A: «Sono felice, è un buon periodo e la squadra è tornata a vincere. Io in campo con Mustacchio e Regini? Mi veniva quasi da ridere… Bellissimo».

09_lanzaromarilungoGuido Marilungo, ancora lui. Già la Sud gli ha coniato il coro, lui d'altra parte se l'è meritato. Idolo da ragazzetto con la Primavera che ha vinto tutto, frutto della covata d'oro ora che è quasi un uomo e il futuro solo dirà che cosa, tra un po'.

Ancora gol. Intanto, il numero 89 segna la terza rete in due presenze da titolare. Tanto per buttarle lì. «Sono felice – dice, chiaramente, dopo Samp-Reggina -, ho segnato e la squadra ha fatto una bella partita. Era importante prima di mercoledì, soprattutto per il morale». A queste medie, si diventa capocannoniere, ma Marilungo sa bene che nel calcio le fortune vanno e le fortune vengono. «Beh, sì, tu ci devi provare sempre, devi sempre lavorare. Però il gol è una cosa che in certi periodi arriva subito ed in altri non arriva mai. Non bisogna concentrarsi su quello, ma sugli allenamenti. E io sono avvantaggiato, perché mi trovo da un anno in un gruppo fantastico e perché i compagni della prima squadra mi aiutano a crescere».

I ragazzi. Così anche per Mustacchio, oggi in campo nella seconda parte di match con Marilungo, quasi fossero i tempi della Primavera. «Mi vien quasi da ridere se ci penso – dice Guido -, io e Mattia a Marassi, dopo tante partite sui campi delle giovanili. Beh, è una soddisfazione». Marilungo, Mustacchio e Regini. Ad un certo punto oggi erano questi tre nomi a comporre parte della formazione doriana. Un segno? «Regini mi piace molto – commenta Marilungo -, si vedeva che è forte già in Primavera. Sono felice per il suo esordio in Serie A, so bene che gioia si prova».

Roma e il futuro. Ora Roma e la finale di Coppa Italia. Marilungo spera in un posticino anche all'Olimpico? Ecco l'attaccante. «Assolutamente no, non ci penso minimamente. Ci sono Cassano e Pazzini, giocheranno loro perché è giusto che sia così. Chiaro, io sono a disposizione, come tutti i compagni, però non esageriamo». Ultima sul futuro. «Spero di restare, ma la società sa benissimo come comportarsi, è competente. Sono nelle loro mani».

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Nella foto Pegaso, Marilungo alle prese con Lanzaro nella gara con la Reggina.

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