Samp, cinque gol alla Reggina sulla strada per Roma
La Samp schianta la Reggina nell'anticipo di campionato: doppietta di Dessena, poi Delvecchio, Marilungo e Pazzini a completare il trionfo. E mercoledì c'è la finale di Coppa Italia.
Cinque a zero alla Reggina, per preparare la finale di Coppa Italia. La Samp sceglie il modo migliore per salutare i propri tifosi in vista dell'esodo di massa che ricongiungerà la squadra di Mazzarri al suo popolo, nella cornice dell'Olimpico, mercoledì sera.
Le giuste e dovute motivazioni. Inevitabile che già prima di scendere in campo contro gli amaranto si pensasse a cosa accadrà tra quattro giorni. Inevitabile, tanto da far credere ad un possibile risultato favorevole ai calabresi, che al campionato hanno certamente molto più da chiedere rispetto al Doria. Invece la Samp patisce ancora la sconfitta nel derby e vuole riscattarla di fronte alla Sud. In più, Mazzarri butta dentro dall'inizio giocatori motivati quali Marilungo, Dessena, Delvecchio e Ziegler, che quest'anno hanno trovato meno spazio di altri. Orlandi invece, tiene fuori tutti i nomi più noti, al grido di squadra che vince non si cambia: Hallfredsson, Cirillo, Vigiani, Corradi e Cozza sono dunque in panchina. Gioca dal primo minuto la formazione che ha vinto la settimana scorsa a Bologna.
Dessena-show. Proprio dal primo minuto comincia quella che alla fine sarà la passeggiata blucerchiata. Dessena raccoglie dal limite e buca Puggioni, dopo più o meno novanta secondi. Amaranto a terra, dopo nemmeno due minuti di gara. Gli ospiti non reagiscono, sembra anzi la Samp la squadra all'ultimo posto in classifica, con voglia di vincere e di combattere. Al 19', la Reggina resta addirittura in dieci, per l'espulsione di Valdez, reo di aver strattonato Pazzini lanciato verso la porta da Delvecchio. La gara di fatto finisce qui, perché gli amaranto alla mezz'ora subiscono il raddoppio doriano, ancora con Dessena, ancora con un siluro da fuori area. E perché al 36' Puggioni raccoglie anche la terza palla nel sacco, ad opera di Delvecchio, bravo a girare sul secondo palo una punizione dalla destra.
Le ultime firme. In pratica, punto e basta. Anche se nell'intervallo Orlandi inserisce Corradi al posto di Barillà, nel tentativo di segnare un gol-speranza. Non accadrà. Al 2' della ripresa è infatti Marilungo a sancire il suo ruolo di promessa in cui credere, siglando il terzo gol in due presenze da titolare. Passano cinque minuti e Pazzini chiude tutto in bellezza, trovando il 5-0 e il gol personale che da qualche giornata gli mancava. Cambi. Mazzarri toglie Palombo, Raggi e proprio il Pazzo, in previsione di mercoledì. La Samp smette di attaccare e la Reggina non scalcia nemmeno, tolti due interventi comunque ammissibili. A Marassi quest'anno una partita così tranquilla non la si era ancora vista.
Sampdoria 5
Reggina 0
Reti: 1' p.t. e 31' p.t. Dessena, 37' p.t. Delvecchio; 1' s.t. Marilungo, 5' s.t. Pazzini.
Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Stankevicius, Gastaldello, Raggi (26' s.t. Regini); Padalino, Dessena, Delvecchio, Palombo (20' s.t. Franceschini), Ziegler; Pazzini (15' s.t. Mustacchio), Marilungo. A disposizione: Mirante, Ferri, Pieri, Cassano. Allenatore: Walter Mazzarri.
Reggina (3-5-2): Puggioni; Lanzaro, Valdez, Santos (16' s.t. Cirillo); Adejo, Carmona, Barreto, Barillà (1' s.t. Corradi), Costa; Brienza, Ceravolo (41' s.t. Viola). A disposizione: Marino, Hallfredsson, Vigiani, Cozza. Allenatore: Nevio Orlandi.
Arbitro: Trefoloni di Siena,
Assistenti: Biasutto di Vicenza e Griselli di Livorno.
Quarto uomo: Baracani di Firenze.
Note: espulso al 19' p.t. Valdez; ammoniti al 13' p.t. Stankevicius, al 39' p.t. Dessena, al 42' s.t. Corradi e al 43' s.t. Ziegler; spettatori 20.000 circa; recupero p.t. 1', s.t. 0'.
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Nella foto Pegaso, Daniele Dessena fa festa con i compagni.