Qui Lazio: «Vincere è paradiso, perdere è inferno»

Nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico della Lazio Delio Rossi e capitan Tommaso Rocchi sono sul chi vive: «La Samp ci aspetterà, noi dovremo esser bravi a gestire la pressione».

L'ambiente blucerchiato sente la pressione per una finale di Coppa Italia che assume i connotati di un autentico dentro-fuori. E questo è un fatto. Ma non si pensi che in casa Lazio il vento conduca ad un approdo diverso. Anzi.

Rossi. I biancocelesti infatti hanno ben presente il valore attuale della Tim Cup, salutata dalla gente laziale come unico salvagente di un campionato vissuto tra alti e bassi. La stessa musica che si ascolta a Bogliasco, insomma. Con la differenza che a Genova non siamo e che Delio Rossi, domani sera, avrà addosso il fiato dei suoi tifosi, calorosi e carichi come non mai, ma pure poco propensi ad accettare un'eventuale delusione. Il tecnico questo lo sa. «Chi ha più pressione addosso? Forse noi – dice il mister in conferenza, questo pomeriggio, al fianco del capitano laziale Tommaso Rocchi -. Questa è una sfida fondamentale per la Lazio e per la Samp, può mandarci in paradiso o all'inferno, tutto in una notte. Credo ci aspetteranno, credo ci lasceranno fare la partita, vincere sarebbe bello ma significherebbe molto anche e soprattutto per la tifoseria biancoceleste, dopo anni in cui sono stati più gli altri (chiaro riferimento alla Roma, n.d.r.) ad alzare trofei».

Rocchi. Dello stesso avviso Rocchi, che si rifà al gruppo. «Tutti i componenti della rosa saranno uniti, anche chi non giocherà domani – afferma l'attaccante -, c'è bisogno dell'apporto collettivo per portare a casa un trofeo importante che dobbiamo assolutamente fare nostro. Dite che sono ancora in ballottaggio per un posto da titolare? La mia filosofia è pensare a far bene, anche se dovessi partire dalla panchina».

Nella foto Pegaso, la conferenza stampa di Tommaso Rocchi e Delio Rossi.