Marotta: «Orgogliosi di aver portato qui questi colori»
Il Direttore e una finale andata male: «Dispiace che debba finire così, ma siamo arrivati sin qui e ne siamo orgogliosi. Il futuro? Non sarà una partita a cambiare i nostri programmi».
E' uomo di sport, Beppe Marotta, e da uomo di sport parla dopo la finale di Coppa Italia. «C'è amarezza – apre l'a.d. blucerchiato -, ma c'è anche l'orgoglio di aver portato qui i nostri colori e di aver tenuto botta fino alla fine. Non dimentichiamo che abbiamo perso solo all'ultimo rigore, andando ad oltranza».
La linea. Già, un solo rigore. Che poteva cambiare tutto, perché a parti invertite oggi sei un eroe. «Ma nel bene o nel male, questa partita non avrebbe mutato le nostre strategie per il futuro prossimo – spiega ancora Marotta -, cambia che non faremo la Coppa Uefa, questo è certo, però la linea da seguire è tracciata». E il Direttore la elenca subito. «Porteremo in prima squadra alcuni dei nostri giovani più forti, punteremo su un mix con i più anziani e andremo avanti coi programmi della società. Ve l'ho detto: non cambiano le linee guida della nostra gestione».
Mazzarri. Le linee guida no, ma la guida tecnica – alcuni – dicono di sì. Il futuro di Mazzarri resta ancora in bilico. «Vedremo con calma – chiude Marotta -, se lui avrà altre opportunità o no. Saranno comunque valutazioni da compiere a fine stagione».
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Nella foto Pegaso, Beppe Marotta con Riccardo Garrone in tribuna a Roma.