Pieri: «Siamo tristi, questa sfida valeva un anno intero»
L'esterno blucerchiato sa che la sconfitta pesa: «La aspettavamo da tempo, questa finale, e averla persa così è di sicuro una brutta botta. Ma dobbiamo farci forza e ripartire».

Ripartire. E allora eccolo, Pieri: «Si sa come vanno le partite ai calci di rigore – apre il numero 46 -, può succedere di tutto: poteva andare bene a noi, invece è andata così. Lo dobbiamo per forza accettare e ripartire già dalla prossima gara. Certo, siamo tristi, perché questa sfida valeva tutto un anno, la aspettavamo da tempo, ed è anche la conclusione di una settimana tesa, difficile sotto il profilo psicologico. Purtroppo il contraccolpo c'è e non si può negare».
Tutti uniti. Qualcuno, nel ventre dell'Olimpico, chiede a Pieri quale fosse stato il compagno più amareggiato, quale il più da consolare. Forse Cassano e Campagnaro, che con il rigore sbagliato sono diventati i due involontari giustizieri della Samp? «No, no. Nessuno in particolare – è la risposta del difensore -, ci siamo consolati a vicenda. Non è assolutamente possibile fare nomi singoli, perché si perde tutti insieme, così come si vince tutti insieme».
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Nella foto Pegaso, Mirko Pieri in copertura sul laziale Stephan Lichtsteiner.
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