Marotta: «Palombo rappresenta la continuità»
Angelo Palombo alla Samp fino al 2013. Beppe Marotta: «Angelo rappresenta la continuità del progetto iniziato con Garrone, oltre ad essere ormai un calciatore di livello internazionale».
Angelo Palombo alla Samp fino al 2013. Società e calciatore hanno trovato l'accordo per il rinnovo del contratto, ufficializzando la stretta di mano davanti a telecamere e microfoni, questo pomeriggio a Bogliasco.
Continuità. Per i prossimi quattro anni dunque, il capitano vestirà ancora la maglia blucerchiata, fugando tutte le voci che nelle ultime settimane lo volevano in partenza. «Il rinnovo del rapporto con Angelo – dice l'a.d. doriano Beppe Marotta -, rappresenta continuità con il modello intrapreso agli inizi dell'era Garrone. Palombo incarna i capisaldi di cui anche questo club vive: serietà, professionalità, valore umano, oltre naturalmente alle capacità tecniche del ragazzo, che nel corso delle stagioni è cresciuto esponenzialmente, arrivando a vestire parecchie volte la maglia della Nazionale, con soddisfazione sua e nostra. La trattativa? Ci siamo accordati nel giro di due incontri, sapevamo che non sarebbe stato problematico».
Giornata importante. Una giornata importante per la Samp, un tassello che ne precede probabilmente altri – vedi conferme illustri, alla voce Pazzini e Cassano, ad esempio. Su questo però, Marotta preferisce non far proclami. «Entreremo nel merito più avanti, per quanto riguarda le strategie di mercato».
Capitolo allenatore. Stessa linea riguardo la scelta del prossimo allenatore. «Ne parleremo a fine campionato, come già annunciato. Ci metteremo ad un tavolo con Mazzarri e ognuno dirà la propria, nel rispetto dell'ottimo rapporto che, ci tengo a sottolinearlo, esiste tra il mister, il sottoscritto e la società. I programmi e gli intenti della Samp sono chiarissimi, in virtù di questi, sarà presa una decisione dalle due parti. Credo comunque che per la prima settimana di giugno avremo tutte le risposte».
Stadio. Risposte anche sul fronte stadio, dopo il recente ritorno alla ribalta dell'argomento. «E' una risorsa fondamentale, su cui la nostra proprietà ha già ampiamente detto la sua in passato. Credo che Marassi sia un contenitore di emozioni straordinario, per la storia e per ciò che significa per Genova, ma non produce ricchezza e quindi è giusto guardare avanti».
Numeri. Infine, un bilancio sulla stagione blucerchiata. Marotta analizza i numeri. «Da quando siamo tornati in Serie A – è la riflessione del Direttore -, abbiamo totalizzato 301 punti nel massimo campionato. Questo score ci rende quinti assoluti in Italia, nelle stagioni considerate. Davanti ci sono solo Inter (470), Milan (415), Roma (399) ed Udinese (312). In più, abbiamo partecipato a tre edizioni della Coppa Uefa, a due semifinali di Coppa Italia e ad una finale di Coppa Italia. Senza dimenticare l'annata in cui ci è sfuggito il traguardo Champions per un solo punto. Capisco che la nostra gente voglia essere sempre più competitiva, tuttavia non si può dimenticare l'alto livello mantenuto dal club negli ultimi anni, valorizzato ulteriormente dai risultati a livello giovanile. Abbiamo 40 calciatori nostri tra i professionisti, in questo momento, penso che ci siano le basi per costruire un futuro all'altezza del nostro blasone».
Il rinnovo di Angelo Palombo
Palombo: «Questo rinnovo era quel che volevo»
Nella foto Pegaso, l'a.d. della Samp Beppe Marotta con il d.s. Salvatore Asmini e Angelo Palombo.