Mazzarri: «Volevamo vincere, ma bravi lo stesso»

Il tecnico della Samp dopo il saluto alla Sud: «Tra me e la società c'è sempre stata chiarezza, parleremo dopo la partita col Palermo. La sfida con l'Udinese? Siamo stati bravi a recuperare».

Fine stagione a Marassi, per Walter Mazzarri e la sua Samp. Ma c'è ancora tempo per farsi domande sul futuro. «Finito il campionato saprete tutto». Taglia il mister, interrogato dai cronisti sulle possibili decisioni in vista del prossimo campionato. «La società ha detto che ha le idee chiare – è il commento di Mazzarri -, sono contento perché vuol dire che ci siamo parlati tanto e bene nel corso del campionato. Credo nella chiarezza in quanto valore e tra me e i dirigenti c'è sempre stata, dopo la gara contro il Palermo vedremo cosa fare».

La mia mentalità. Momento di bilanci, momento di guardarsi indietro. «Nel calcio esistono dati oggettivi – prosegue il mister toscano -, io penso di aver fatto bene la mia parte in questi due anni, producendo per l'azienda Samp ed ottenendo risultati che sono alla luce del sole. Poi è normale, ognuno ha la sua idea ed è giusto che interpreti le cose come meglio crede». Un Mazzarri a posto con se stesso dunque, anche in virtù delle ultime prestazioni in campionato, con un atteggiamento corretto verso avversari e classifica. «Ho sempre cercato di inculcare nelle mie squadre la mentalità di giocare sempre per vincere, in ogni momento della stagione, contro tutti. Penso che sia giusto nei confronti di chi partecipa alla competizione, anche perché magari quando accadono alcune chiamiamole concessioni sportive, si finisce per danneggiare indirettamente qualcuno e non mi sembra corretto». Stessa cosa oggi, contro un'Udinese motivata dalla rincorsa Uefa. «Ma noi ci tenevamo parecchio a chiudere con una vittoria davanti al nostro pubblico – continua l'allenatore doriano – e penso si sia visto. Nel primo tempo siamo stati bravi a rimontare lo svantaggio iniziale, creando parecchio e anche sprecando parecchio, così come nella ripresa, quando anche la stanchezza si è fatta sentire».

Fiorillo e Cassano. Battute su due singoli, per concludere. Fiorillo. «Ha fatto un buon esordio, sui gol non poteva farci nulla e ha dato sicurezza al reparto. E' stato bravo». Qualcuno storce il naso, sorridendo. Sorride anche Mazzarri: «I miei ragazzi li difendo sempre, perché i risultati, di qualsiasi genere, si ottengono tutti insieme». Infine, Cassano e un rigore-rivincita. «Bisogna accettare, non c'è nulla da fare. Oggi Antonio ha segnato, ma le partite, lo sapete benissimo, sono tutte diverse, hanno tutte una loro storia. Ci resta l'orgoglio, grandissimo, di aver portato la Samp in finale dopo 15 anni e di essere arrivati davvero ad un passo dal trofeo».

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Nella foto Pegaso, il tecnico blucerchiato Walter Mazzarri.