L’auspicio di mister Del Neri: «A Milano con la mente libera»
In vista della trasferta in casa del Milan, il tecnico blucerchiato spiega il momento poco felice attraversato dalla squadra e tesse le lodi della formazione rossonera allenata da Leonardo: «Hanno trovato una soluzione tattica consona alle caratteristiche dei suoi giocatori».
Domani sera, alle 18, la Sampdoria scenderà in campo sul prato di San Siro per affrontare il Milan di Leonardo. Partiti a rilento in campionato, ormai da diverse giornate i rossoneri paiono aver trovato la quadratura del cerchio e una serie di risultati utili ha permesso loro di candidarsi, al pari della Juventus, a diretta concorrente della capolista Inter. Dal canto loro, i blucerchiati arrivano all'appuntamento subito dietro, da quarti in classifica, con 24 punti all'attivo, ma freschi dal k.o. subito nel derby e dall'eliminazione dalla Tim Cup. Una situazione che, nell'odierna conferenza stampa di Bogliasco, Gigi Del Neri ha definito ancora una volta «paradossale, perché vede una formazione come il Doria occupare una posizione decisamente migliore di quella auspicata ad inizio stagione, impegnata a doversi leccare le ferite in un momento che innegabilmente va definito come il peggiore di questa stagione».
Dopo due partite come le ultime, questa settimana è stato più importante lavorare sul morale prima ancora che sulle gambe?
«La seconda sconfitta è stata il riflesso della prima. Il derby fa male a tutti: abbiamo subito in malo modo e ora è giusto voltare pagina, andare avanti, senza dimenticare quello che la Samp ha fatto fino a questo momento, consapevoli che si può fare meglio, soprattutto sul campo. È innegabile che lo shock psicologico del derby è stato durissimo, però sappiamo che il calcio è anche questo, siamo coscienti di poter migliorare e penso che la squadra sia pronta a riprendere il cammino che abbiamo interrotto in queste ultime due partite. In settimana abbiamo lavorato poco sul campo, perché abbiamo giocato in coppa, però ci siamo guardati negli occhi, cercando di capire cosa non ha funzionato e dicendoci l'un l'altro che non si può gettare al vento quanto di buono fatto sino ad oggi in soli quattro giorni».
Affrontare subito una squadra forte come il Milan può creare ulteriori problemi o fornire alla squadra gli stimoli necessari per voltare pagina quanto prima?
«Affrontare immediatamente due squadre di caratura superiore come Milan e Roma può essere positivo per noi: incontreremo due formazioni costruite per tentare di raggiungere obiettivi ben diversi dai nostri. Sarà importante fare una buona prestazione e dimostrare di aver ripreso la marcia che abbiamo bruscamente interrotto nel derby e in Coppa Italia con il Livorno, questo è ciò che mi aspetto dai miei ragazzi».
Il Milan, tra le grandi, è quella che per caratteristiche lascia maggior spazio alla manovra avversaria, che gara si aspetta?
«In questo momento credo che il Milan sia la squadra più in forma del campionato: stanno girando a mille e Leonardo ha trovato una situazione tattica ideale per far rendere al meglio i giocatori che ha a disposizione. Ai miei ragazzi chiedo di scendere in campo con la mente sgombra dai cattivi pensieri, ritrovare la spensieratezza e la spavalderia d'inizio stagione, fermo restando che per affrontare un avversario come il Milan bisogna dare il massimo, sia in termini di concentrazione, che di grinta ed energie fisiche».
Adriano Galliani ha dichiarato che spera di battere la Sampdoria per poi poter tifare Juventus nel derby d'Italia che vedrà i bianconeri opposti all'Inter nell'altro anticipo di domani. Lei come risponde?
«Del doman non v'è certezza, il futuro non si può sapere. Io conosco il mio passato, ma non quello che mi accadrà tra un'ora, né tanto meno domani. Trarrò le mie conclusioni soltanto al termine della partita: io credo che nessuna gara è uguale ad un'altra, quindì è inutile tirare in ballo i miei precedenti col Milan ai tempi del Chievo o dell'Atalanta. Ora alleno la Sampdoria e sono convinto che i miei ragazzi mi daranno risposte confortanti già contro i rossoneri».
Nella foto Pegaso, il tecnico blucerchiato Luigi Del Neri al "Mugnaini" di Bogliasco.