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Marotta ringrazia i tifosi: «Dodicesimo uomo in campo»

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Marotta ringrazia i tifosi: «Dodicesimo uomo in campo»

Sorridente e disteso, a fine partita l'a.d. della Sampdoria parla dell'importante pareggio ottenuto coi giallorossi, del momento attraversato dalla squadra e delle pessime condizioni del terreno di gioco del "Ferraris".

13_marottaÈ un Beppe Marotta sorridente quello che si presenta in zona-mista al termine della gara pareggiata 0-0 con la Roma. Sorridente e soprattutto soddisfatto per la prestazione positiva offerta dalla squadra. «Sorrido perché sono sempre stato ottimista – esordisce l'amministratore delegato della Samp -. Contro la Roma era importante ritrovare la determinazione e il gioco che hanno contraddistinto il nostro straordinario inizio di stagione e ci siamo riusciti. È vero che abbiamo avuto 20 minuti di black-out ad inizio ripresa, ma la prestazione è stata convincente. Inoltre abbiamo guadagnato un punto che ci porta a quota 25, al quinto posto in classifica, in coabitazione guardacaso con la stessa Roma. Se finisse il campionato ora, sarebbe come vivere in un sogno».

Compattezza. Il direttore doriano si sofferma ancora sulla prova sciorinata dai ragazzi in blucerchiato e guarda al futuro con cauto ottimismo. «In questa settimana ciò che serviva era ritrovare la compatezza in campo: ce l'abbiamo fatta tutti insieme  – afferma Marotta -. Squadra, presidente e tifoseria si sono compattate per uscire dal momento di appannamento che stavamo attraversando. Sui nostri tifosi poi non ho davvero nulla da dire: sono sempre sinonimo di competenza e signorilità, anche contro la Roma sono stati il dodicesimo uomo in campo e ci hanno dato una grossa mano per conquistare questo punto prezioso per il nostro futuro».

Ferraris. Qualcosa da ridire invece l’a.d. blucerchiato ce l’ha per quanto riguarda le condizioni del terreno di gioco, che lasciano sempre più a desiderare, nonostante i recenti interventi attuati dai tecnici del Comune. «La situazione del prato è davvero preoccupante – conclude Marotta -. Le zolle che si alzano dal terreno di gioco aprono vere e proprie voragini che mettono a serio repentaglio l’incolumità dei giocatori. È un vero peccato che Genova non abbia un campo degno dei risultati che le due formazioni genovesi stanno ottenendo nel corso di questa stagione».

Nella foto Pegaso, l'amministratore delegato Beppe Marotta in tribuna al "Ferraris".

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