Aglietti, mister da primato: «Sarà un Natale sereno»

Nel bel mezzo della sosta invernale, il tecnico blucerchiato stila un primo bilancio di questi mesi alla guida della Primavera, imbattuta in campionato e in vetta al Girone A: «Stiamo facendo bene, ma in futuro dovremo fare ancora meglio».

Lunedì 5 ottobre 2009. Non tanto a luglio o ad agosto, sui campi di Bogliasco e di Bedonia, ma piuttosto all’"Agnelli" di Torino. Là, è nata la Sampdoria Primavera 2009/10. Da allora, dopo una sonora sconfitta per 4-1 e un’inattesa estromissione dalla Tim Cup, i blucerchiati non hanno più sbagliato nulla. Tutti – mister Aglietti in primis – concordano nell’attribuire a quella debacle contro il Toro una sorta di significato taumaturgico. Là, nel confronto degli spogliatoi, è nata una vera e propria squadra. Una squadra per cui i numeri in campionato parlano da soli: 11 partite giocate, 9 vinte, 2 pareggiate; 28 gol fatti, soltanto 6 subiti quelli subiti; primo posto nel Girone A e unica formazione imbattuta delle 42 che disputano il campionato Primavera. «Sicuramente per noi, per quelle che erano le nostre aspettative, sarà un Natale molto positivo – comincia Alfredo Aglietti -. Nell’ultima giornata abbiamo vinto contro la Fiorentina e arriviamo imbattuti alla sosta del campionato. Questo ci permetterà di lavorare in questo periodo in maniera molto serena. Siamo contenti, l’importante sarà ricominciare l’anno nuovo nello stesso modo in cui abbiamo finito il 2009».  

Il bilancio dei suoi primi mesi alla Sampdoria è decisamente positivo…
«Sì, certo, non può essere altrimenti. Sino ad oggi abbiamo fatto una sorta di record di punti, siamo appunto imbattuti, abbiamo il miglior attacco e la miglior difesa. Sono senza dubbio tante le note positive, però, come ho detto ai miei ragazzi, siamo solo a metà dell’opera anche perché non è nemmeno finito il girone d’andata e di strada da fare ce n’è tanta: stiamo facendo bene ma in futuro dovremo fare ancora meglio».

Un futuro che parla blucerchiato. C’è qualcuno dei suoi giovani che l’ha impressionata particolarmente?
«È chiaro che fare nomi è sempre antipatico, ci sono tanti ragazzi che meriterebbero il nominativo di sorpresa della stagione. Quello che interessa a me e che mi preme sottolineare è elogiare un gruppo che sta lavorando nel migliore dei modi. Malgrado l’assemblaggio non sia stato semplice, siamo cresciuti, la voglia cresce di giorno in giorno e non posso che essere soddisfatto».

Una rosa ben assortita la sua, ma di sicuro molto ampia. Crede che a gennaio si possa in qualche modo sfoltirla?
«Siamo tanti, non lo nascondo e al momento c’è qualche ragazzo un poco sacrificato. Cercheremo di valutare bene il numero di componenti del gruppo per quello che sarà il mercato di gennaio perché tutti si meriterebbero di scendere in campo e con una rosa tanto ampia, ahimè, far giocare tutti diventa difficoltoso».

È il suo primo Natale da sampdoriano. L’auspicio di Alfredo Aglietti per questi giorni di festa e per il 2010?
«Speriamo sia un periodo natalizio sereno, ne abbiamo bisogno tutti. Per questo faccio un augurio di un buon Natale e di un miglior anno nuovo ai tifosi blucerchiati e alle loro famiglie, se lo meritano davvero».

Nella foto Pegaso, mister Aglietti alla prima stagione sulla panchina della Primavera blucerchiata.