M. Cassano sogna a occhi aperti: «Tocco il cielo con un dito»
Il nuovo portiere blucerchiato non nasconde la propria gioia: «Per me è un sogno essere qui, sarei il ragazzo più felice del mondo se a giugno potessi rimanere».

Da Palombo a Padalino, passando per Lucchini. Alla Samp trovi una marea di amici, ex compagni e un altro Cassano…
«Davvero e penso sia un aspetto molto positivo. Arrivo in un gruppo in cui conosco tantissimi ragazzi, alcuni dei quali conosciuti ai tempi di Empoli e di Piacenza e altri con i quali ho rapporti extra-calcistici. Ripeto, sono contentissimo, ho trovato tantissimi campioni, tra cui il mio omonimo, e per me è un sogno essere qui».
Con quell’esordio da favola nella Fiorentina di Chiarugi, la tua carriera sembrava in ascesa. Cosa è successo dopo?
«Ho iniziato molto presto nella Fiorentina, poi, per sfortuna di tutti compresa la mia, la società è fallita e sono finito ad Empoli, senza avere mai la possibilità di giocare con continuità. Quindi ho trovato giusto ricominciare dalla Serie B e sono arrivato al Piacenza, una piazza che invece mi ha dato l’opportunità di esprimermi al meglio».
Poi, la scorsa estate, l’approdo a Reggio Calabria. Una parentesi storta?
«Con la Reggina, per un miliardo di problemi, le cose non sono andate per il verso giusto a livello di risultati e la società ha fatto delle scelte. Per mia fortuna, sono riuscito ad approdare in una grandissima squadra».
Nella foto Pegaso, Mario Cassano posa orgoglio con la nuova maglia.
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