Ciao “Bello” Bellucci, non ti dimenticheremo mai
Claudio Bellucci lascia la Sampdoria dopo una vita e con lui se ne va un pezzo di storia blucerchiata.

Treno. Claudio Bellucci il treno lo prende al volo e lascia la società che lo aveva accolto ragazzino e lo aveva ritrovato uomo, la società che più di tutte ne incarnava lo spirito. Bello il condottiero, Bello il tifoso in campo, Bello l'attaccante forte e imprevedibile, Bello che ride in faccia agli infortuni e che torna più combattivo di prima.
Ciao. Bello era ed è sempre lo stesso della doppietta all'Arsenal, del bolide di Siena, del tacco col Toro. Ma di lottare – invano – per un posto in squadra, a quest'età, non se la sentiva più. Non passeranno gli anni a cancellarne il ricordo, non saranno i primi capelli bianchi e neppure la freschezza atletica che inevitabimente sfiorisce. Gli eroi son tutti giovani e belli, e tu, Bello, lo sarai per sempre per tutti noi. Ciao Claudio, in bocca al lupo e buona vita.
Nella foto Pegaso, il saluto tra Bellucci e Palombo ieri a Bogliasco.
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