Moena, la Samp riabbraccia i quattro nazionali
Prima giornata di ritiro per gli azzurri Palombo e Pazzini e i rossocrociati Ziegler e Padalino, accolti con calore in Val di Fassa da centinaia di sostenitori blucerchiati.

Arrivo. Prima dei convenevoli e delle presentazioni col nuovo direttore generale Gasparin e con tutto lo staff tecnico blucerchiato, poco dopo l’ora di pranzo, sono stati i tifosi – in trepidante attesa sin dalle prime ore del mattino – a porgere il caloroso bentornato al capitano e ai suoi tre compagni. Applausi, foto, autografi di rito e vuvuzela – salite anche da queste parti! – riposte in qualche cassetto. All’Hotel Dolomiti, Angelo, il Pazzo e Pada sono arrivati insieme da Genova mentre Reto ha raggiunto la Val di Fassa poco dopo, direttamente dalla sua Svizzera.
Ritorno. Baci e abbracci ai ragazzi che stavano terminando il pranzo, sistemazione in camera, un boccone al volo, riposino e si va al quartier generale del "Cesare Benatti". Lì, davanti al cancello verde d’ingresso, pronto un altro bagno di folla tra magliette, cappellini e sciarpe del Doria. Poi, finalmente, si torna in campo: il più contento sembra Antonio Cassano, particolarmente sorridente e affettuoso coi quattro moschettieri di ritorno.
Campo. Dopo un po’ di riscaldamento in palestra, Di Carlo prende la parola intorno alle 17.00; nel frattempo esce anche il sole e illumina la prima corsa dei quattro moschettieri. Manco a dirlo, pettorina gialla addosso, a guidare il gruppo è fin da subito capitan Palombo, per gradi e militanza il più acclamato dalle tribune stracolme dell’impianto moenese che non si risparmiano nemmeno per gli altri tre. Corsa, stretching, pallamano, piegamenti e ripetute: il nuovo anno è cominciato anche per loro. Per fortuna senza vuvuzela.
Nella foto Pegaso, i quattro nazionali posano col direttore Gasparin e mister Di Carlo.
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