Di Carlo: «Bravi a reagire, ma dobbiamo migliorare»
Di ritorno dalla trasferta di Oporto, il tecnico blucerchiato prova ad analizzare la prima sconfitta di stagione: «Noi con le gambe pesanti, loro con una marcia in più».

Serenità. «Ci sono molte situazioni su cui dovremo lavorare – continua, in volo, Di Carlo – ma non dimentichiamo che ne venivamo da due settimane di ritiro, avevamo le gambe pesanti, le idee c’erano ma raramente le abbiamo messe in pratica: è normale, in questo momento, sotto certi aspetti. Per fortuna lo abbiamo fatto adesso in un incontro amichevole, incontro che ci permette di tracciare un primo bilancio, guardare cosa ha funzionato di più e cosa di meno, ovviamente col massimo della serenità».
Impatto. A proposito di serenità, in chiave europea, uscire dal "Dragão" con un solo gol di scarto deve lasciare ottimisti. L’uomo di Cassino annuisce: «Volevo questo tipo di amichevoli di livello internazionale perché ci calano subito nella realtà giusta, quella della Champions. E poi sul piano del gioco non ti permettono di fare troppo possesso palla. Io credo che l’impatto generale della squadra di fronte a 40mila persone sia stato buono e già a partire dalla sfida contro l’Espanyol mi aspetto ulteriori passi avanti sotto questo profilo ma non solo».
Nazionali. Il 31 luglio, allo stadio catalano "Cornellá-El Prat", nell’undici blucerchiato potrebbero esserci importanti innesti. «I nazionali li aspettiamo – chiude Mimmo Di Carlo -, in Portagallo ci sono indubbiamente mancati. Senza dimenticare uno come Semioli, giocatori della loro qualità penso mancherebbero a qualsiasi squadra: valuteremo se farli giocare sabato a Barcellona. Intanto però ho visto un Antonio Cassano già in palla e in perfetta forma e questo, per noi, non è poco».
Nella foto Pegaso, Mimmo Di Carlo dà indicazioni ai suoi dall'area tecnica del "Dragão".
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