Pazzini ci crede: «A Marassi sarà una gara lunga»

Il numero 10 doriano, autore del gol che tiene accese le speranze dei blucerchiati, non si dà pace per il risultato maturato a Brema: «Per quello che s’è visto in campo il punteggio è troppo pesante».

Un'occasione d'oro in avvio, un gol annullato per fuorigioco, un palo colpito subito dopo lo svantaggio e un gol realizzato nel finale, che tiene accese le speranze di qualificazioni del Doria in vista della sfida di ritorno che si giocherà al "Ferraris" martedì prossimo. Giampaolo Pazzini è stato senza dubbio il protagonista assoluto della sfida del "Weserstadion", dove il Werder è riuscito ad imporsi  sulla Sampdoria nell'andata del play-off di Champions League. «Il 3-1 è troppo pesante – spiega l’attaccante doriano a caldo -. Il rigore e la conseguente espulsione di Stefano ci hanno tagliato le gambe».

Episodi. E dire che le cose sembravano essersi messe nel verso giusto per la Samp, con la squadra che riusciva a  chiudere ogni spazio ai tedeschi. «Sapevamo di aver di fronte un’ottima squadra – spiega -. Anche noi però abbiamo avuto le nostre buone occasioni: il gol che mi è stato annullato in avvio, il palo colpito ad inizio ripresa. Dispiace uscire sconfitti, ma è sempre meglio perdere 3-1 che 3-0. Spero che il gol segnato allo scadere possa risultare decisivo al termine della sfida di Marassi: abbiamo le carte in regola per passare il turno, quelli di martedì saranno 90 minuti molto lunghi».

Tifosi. A Brema, la squadra è stata sostenuta dal primo al novantatresimo minuto dagli oltre duemila sostenitori che hanno seguito Pazzini e compagni nella città dei musicanti. «I nostri tifosi sono stati ancora una volta fantastici – chiude il bomber di Pescia -. Sembrava di giocare in casa: dispiace soprattuto per loro, ma a loro dico che non è ancora finita. Tutti insieme tra cinque giorni dovremo provare a ribaltare questo risultato».

Nella foto Pegaso, il gol annullato in avvio di gara a Pazzini per fuorigioco.