Gasparin sul sorteggio di Europa League: «Equilibrato»

Da Montecarlo, il direttore generale blucerchiato commenta il Gruppo I e rilancia: «Ci rituffiamo nelle coppe con l’intenzione di riprenderci quello che ci è stato tolto ingiustamente martedì sera».

«Un sorteggio equilibrato dal punto di vista delle risorse tecniche, un po’ più complicato sul piano geografico». Dal Grimaldi Forum di Montecarlo, queste le prime sensazioni di Sergio Gasparin sul girone Di Europa League che l’urna della UEFA ha riservato alla Sampdoria: PSV Eindhoven, Metalist Kharkiv e Debrecen. «Un sorteggio complicato perché, ad esempio – continua dal Principato di Monaco il direttore generale blucerchiato -, ci ritroveremo a giocare il 16 dicembre in Ungheria, dove c’è il rischio concreto di situazioni climatiche difficili. Ma, in ogni caso, intendiamo onorare al meglio questa competizione, con la concentrazione, l’attenzione e la voglia necessarie per qualificarci al turno successivo».

Avversarie. «Per quel che riguarda le avversarie – analizza Gasparin -, il PSV è un club che prende parte in modo continuativo alle coppe europee, una grande d’Olanda e non per niente si trovava nel lotto delle teste di serie. Gli ucraini del Metalist ci riportano purtroppo alla mente tristi ricordi per via dell’eliminazione dalla Coppa Uefa di un anno e mezzo fa; mentre il Debrecen, detentore del titolo in Ungheria, non sappiamo ancora se giocherà a Budapest o nel suo stadio, ritenuto troppo piccolo per la licenza Uefa. Ne sapremo di più nei prossimi giorni».

Riscatto. «In sintesi – chiosa il direttore – ci toccherà affrontare due compagini dell’Est europeo e una storica del calcio del Vecchio Continente, contro la quale apriremo il girone. Starà a noi, con Juventus, Palermo e Napoli, rappresentare l’Italia in questa Europa League e ci rituffiamo nelle competizioni internazionali con l’intenzione di riprenderci quello che ci è stato tolto ingiustamente martedì sera nel play-off di Champions».

Nella foto Pegaso, il nome della Sampdoria esce dall'urna di Montecarlo.