Pozzi, papà felice: «I miei gol per Tiarè e la mamma»

Il centravanti romagnolo fa festa per la doppietta alla Juve, tre giorni dopo la nascita della figlia: «È stata una giornata bellissima, ce la godiamo: abbiamo portato a casa un punto contro una grande squadra».

A volte la vita è proprio strana. Nicola Pozzi, uno dei maggiori investimenti blucerchiati degli ultimi tempi, sembrava avesse le valigie in mano. Bologna, distanza limitata dalla sua Romagna e più spazio per mettersi in mostra. All'ultimo secondo della fine del mercato cambia tutto: il 31 agosto la Sampdoria resta la sua unica squadra. Il 9 settembre, Sara gli regala Tiarè Nicol, la primogenita di casa Pozzi e Nick, tre giorni dopo, schierato titolare per il forfait di Pazzini, segna una doppietta alla Juventus per un 3-3 che rimarrà negli annali.

Tiarè e Sara. «I gol di oggi sono per la piccola appena nata, e anche per la mamma – dice, a caldo il bomber di Sant'Arcangelo, eroe doriano dell'"Olimpico" -. È stata una giornata bellissima, la dedico a loro, le donne della mia vita, e noi, come squadra, ce la godiamo tutta: abbiamo portato a casa un punto, anche se rimontare due volte la partita non era affatto facile».

Ammazza-Juve. Non era facile, no. Come non è facile segnare 6 gol alla Signora in sole 4 partite giocate in carriera contro i bianconeri. Un piccolo grande record, che il centravanti intende festeggiare insieme con l'ottima prestazione dei blucerchiati. «Abbiamo rischiato perché, in più occasioni, avremmo potuto prendere gol, ma avremmo potuto anche farlo. Se ci fosse girata bene – chiude Pozzi – avremmo anche potuto vincere, ma un pari qui a Torino, contro una grande squadra come la Juve, va certamente più che bene».

Nella foto Pegaso, Nicola Pozzi esulta dopo aver realizzato il gol del definitivo 3-3 con la Juventus.