Cavani decisivo nel finale: il Napoli sbanca Marassi
In una partita giocata sul filo degli equilibri, la Samp esce sconfitta dal "Ferraris" per 1-2: al rigore di Cassano rispondono in extremis Hamsik e il centravanti uruguagio. Cade così il record di imbattibilità interna.

Sofferenza. L'inizio è un'autentica sofferenza. Le fatiche di Eindhoven si fanno sentire nelle gambe dei blucerchiati, mentre quelle dei partenopei girano a mille e non sembrano affatto affaticate dalla sfida di giovedì scorso con gli olandesi dell'Utrecht. Al 13' Cavani è da brividi, controllando maldestramente un assist invitantissimo di Lavezzi che era riuscito a metterlo davanti a Curci. Tirato un sospiro di sollievo, la Sampdoria si affaccia in avanti per la prima volta al 17', con Dessena che calcia alla destra di De Sanctis. Il Napoli però torna a premere sull'acceleratore, tenendo in costante apprensione la retroguardia doriana.
Risveglio. Dopo le difficoltà iniziali, i blucerchiati sembrano svegliarsi dal torpore d'inizio gara, quando Guberti, imbeccato da Cassano, spedisce il pallone di poco a lato della porta difesa dall'estremo difensore napoletano. Al 26' Fantantonio reclama un penalty che le moviole televisive confermano starci. Qualche istante dopo lo stesso fantasista barese ruba palla a Grava, ma in contropiede non riesce a trovare il tempo e la coordinazione per battere a rete, consentendo allo stesso difensore partenopeo di recuperare. La prima frazione va in archivio con una gran botta da fuori area dell'esterno napoletano Dossena, deviata con un gran riflesso sopra la traversa da Curci.
Illusione. Nella ripresa, la formazione di Mimmo Di Carlo cresce col passare dei minuti: il primo vero sussulto lo regala Guberti al 21', quando va via in bello stile a due avversari, si accentra verso la lunetta dell'area di rigore e di destro lascia partire una conclusione ad effetto che si stampa sull'incrocio dei pali, alla sinistra dell'immobile De Sanctis. il mister inserisce forze fresche e manda in campo Mannini per Semioli, quindi Pozzi al posto di uno stremato Pazzini. E proprio Pozzi al 32’ si procura un calcio di rigore che Cassano trasforma.
Uno-due azzurro. L’entusiasmo per il vantaggio però dura appena cinque minuti. Al 38’ Gargano inventa un assist per Hamsik direttamente su calcio piazzato e il fantasista slovacco fa secca la difesa doriana pareggiando i conti. Il gol subito blocca psicologicamente la Samp che non riesce a scuotersi e, ovviamente, mette coraggio al Napoli che adesso crede nel sorpasso. Sorpasso che arriva puntuale al 41’, quando Cavani da distanza ravvicinata raccoglie e mette alle spalle di Curci un assist da sinistra di Lavezzi che gela Marassi e regala il successo ai partenopei.
Sampdoria 1
Napoli 2
Reti: 33' s.t. Cassano rig., 38' s.t. Hamsik, 41’ s.t. Cavani.
Sampdoria (4-3-1-2): Curci; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Semioli (27' s.t. Mannini), Palombo, Dessena; Guberti (35' s.t. Koman); Cassano, Pazzini (29' s.t. Pozzi). A disposizione: Da Costa, Obiang, Cacciatore, Volta. Allenatore: Domenico Di Carlo.
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Grava; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena; Hamsik, Lavezzi (46’ s.t. Sosa); Cavani. A disposizione: Iezzo, Vitale, Aronica, Dumitru, Yebda, Cribari. Allenatore: Walter Mazzarri.
Arbitro: Valeri di Roma 2.
Assistenti: Calcagno di Nichelino e Manganelli di San Giovanni Valdarno.
Quarto ufficiale: Banti di Livorno.
Note: ammoniti al 9' p.t. Lucchini, al 38' p.t. Campagnaro, al 6' s.t. Lavezzi, all'11' s.t. Grava, al 31' s.t. Cannavaro, al 36' s.t. Pazienza, al 38' s.t. Gastaldello, al 43’ s.t. Mannini per gioco scorretto, al 34' s.t. Gargano e Hamsik per proteste; recupero 0' p.t. e 3's.t.; abbonati 18.530, paganti 5.036; terreno di gioco in pessime condizioni.
Nella foto Pegaso, Giampaolo Pazzini nella morsa dei difensori partenopei Cannavaro e Campagnaro.
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