Il commento di Gasparin: «Non è stata una bella gara»
Il dirigente doriano ammette la prestazione non buona, ma non si fascia la testa e guarda avanti: «Non abbiamo giocato bene, ma va tenuto conto anche del valore degli avversari. Ora pensiamo al Debrecen».

Meriti. Tra i giornalisti accorsi in mixed-zone, sono molte le critiche che arrivano alla squadra, ma, senza patemi d'animo, il d.g. risponde pacatamente difendendo l'operato della sua squadra: «Ci sono anche gli avversari a cui occorre dare dei meriti. L'Udinese meritava il pari con l'Inter e di vincere a Bologna. Il calcio, come noi sappiamo bene, è fatto di situazioni ingiuste, per cui non mi sorprende».
Equilbrio. «Questa è una classifica strana, equilibratissima – ha poi proseguito il direttore dando uno sguardo all'intera Serie A-. Per la prima volta dopo moltissimi anni, non c'è neanche una compagine imbattuta e in 5 punti ci sono pochissime squadre. Non è stata una bella partita, ma non cerchiamo alibi, ora affrontiamo il Debrecen, con la speranza di raccogliere il massimo per presentarci a Bologna con estrema serenità».
Giovani. Nonostante la prestazione non brillante, però, Gasparin trova anche il tempo per sottolineare i lati positivi: in primis la presenza di una Sampdoria davvero giovane e poi la compatezza della difesa: «Abbiamo riportato a casa dei ragazzi di prospettiva importante, che quando vengono chiamati in causa dimostrano puntualmente il loro valore. In più, nelle ultime partite non abbiamo subito gol – conclude -: anche se è ovvio che avremmo voluto festeggiare una vittoria coi nostri tifosi, è importante guardare anche queste piccole note di positività, anche in una gara non bella come questa».
Nella foto Pegaso, Giampaolo Pazzini prova ad ostacolare il ghanese Asamoah.
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