Sono le difese a vincere: tra Samp e Udinese è 0-0
Al "Luigi Ferraris" prevale la tattica sulla fantasia, il bel gioco latita e le occasioni da gol degne di nota si contano sulle dita di una mano: blucerchiati e friulani si dividono la posta in palio.

Equilibrio. Il primo tempo non regala emozioni degne di nota. L'Udinese prova a sorprendere la Samp in avvio, ma la retroguardia doriana, grazie a due interventi provvidenziale di Curci tra il 9' e il 10', regge l'urto. La risposta blucerchiata è tutta in un penalty reclamato da Cassano al 14', che Gervasoni non ravvisa come tale, e in un affondo sulla sinistra di Zauri che mette Pazzini nelle condizioni di battere a rete con l'ex Domizzi che si rifugia in angolo, ma nell'occasione s'infortuna. Al suo posto Guidolin inserisce Coda. Quando gioca in velocità, il Doria riesce a mettere in difficoltà la retroguardia friulana, ma il risultato non si sblocca. Si va al riposo sullo 0-0.
Brivido. Nella ripresa il leit motiv dell’incontro non cambia. L’occasione migliore della seconda parte di gara capita a Di Natale che, scattato sul filo del fuorigioco, supera Curci in pallonetto ma a salvare la Samp ci pensa Zauri che arriva in corsa a deviare il pallone sopra la traversa. Fantantonio è meno fantasioso del solito e fatica a scrollarsi di dosso l’asfissiante marcatura che gli riservano i difensori friulani. Di Carlo prova a dare maggior brillantezza all’attacco inserendo dapprima Obiang per Guberti, quindi Marilungo per Semioli e infine Pozzi al posto di Pazzini, ma le sostituzioni effettuate dal tecnico di Cassino non sortiscono gli effetti sperati.
Punto. Dopo i quattro minuti concessi dal signor Gervasoni, arriva il triplice fischio che sancisce l’esito dell’incontro: Sampdoria e Udinese si dividono la posta in palio. Per i blucerchiati un punto che, ripensando a quanto accaduto nel precedente turno casalingo con il Napoli, va considerato con un segnale di continuità dopo il pari guadagnato a Cagliari nel turno infrasettimanale. Un punto che permette a Palombo e compagni di concentrarsi sull’Europa League che già incombe: giovedì sera a Marassi arriva il Debrecen.
Sampdoria 0
Udinese 0
Sampdoria (4-4-2): Curci; Cacciatore, Gastaldello, Lucchini, Zauri; Semioli (28' s.t. Marilungo), Palombo, Dessena, Guberti (15' p.t. Obiang); Cassano, Pazzini (43’ s.t. Pozzi). A disposizione: Da Costa, Accardi, Mannini, Volta. Allenatore: Domenico Di Carlo.
Udinese (3-5-2): Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi (24' p.t. Coda); Isla, Pinzi, Inler, Asamoah, Armero; Floro Flores (40’ s.t. Corradi), Di Natale (27' s.t. Sanchez). A disposizione: Belardi, Cuadrado, Abdi, Pasquale. Allenatore: Francesco Guidolin.
Arbitro: Gervasoni di Mantova.
Assistenti: Dobosz di Roma 2 e Marzaloni di Rimini.
Quarto ufficiale: Tozzi di Ostia Lido.
Note: ammoniti al 32' p.t. Dessena e al 30’ s.t. Zapata per gioco scorretto, al 44’ s.t. Handanovic per comportamento non regolamentare; recupero 1' p.t. e 4's.t.; abbonati 18.543, paganti 2.936; terreno di gioco in pessime condizioni.
Nella foto Pegaso, Antonio Cassano mette a sedere il friulano Zapata.
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