Koman racconta la gara: «Abbiamo dettato noi il gioco»
Il giovane centrocampista ungherese è decisamente felice per la vittoria, a cui ha contribuito in maniera importante: «Quando sono entrato sapevo che potevamo vincere, sono davvero contento».

Sensazioni. Non è da tutti entrare a partita in corso e farsi trovare subito pronto e reattivo su ogni pallone. Koman però oggi c'è riuscito. Il suo segreto? Forse la convinzione, perché, a quanto racconta il giovane Vladimir, la voglia di vincere non è mai mancata alla squadra, neppure in svantaggio:«Quando sono entrato in campo, sapevo che avremmo potuto ribaltare il risultato, me lo sentivo – ha spiegato -. Nonostante lo svantaggio, abbiamo quasi sempre dettato noi il gioco e non siamo riusciti a pareggiare prima solo perché sfortunati davanti a Frey, che è stato bravissimo».
Umiltà. Anche su gli obiettivi a medio termine della sua stagione Koman non si scompone e, come racconta, ciò che importa è imparare sempre di più giorno dopo giorno. E risponde pacatamente anche a chi chiede se ora pretenderà un posto da titolare: «No, assolutamente, non mi aspetto nulla. Il mio compito è farmi trovare pronto ogni volta che vengo chiamato in causa, poi starà al mister decidere. Come ho già detto, ciò che importa più di ogni altra cosa è aver vinto la gara».
Nella foto Pegaso, Vladimir Koman punta il viola Santana.
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