Bruni: «Bravi per il pari, ma bisogna essere più cattivi»
Il tecnico blucerchiato accoglie a braccia aperte il pareggio nel finale, ma bacchetta i suoi: «Contento per la reazione, ma non si può creare così tanto e finire sotto di due gol».

Concretizzare. Dolceamaro è quindi il risultato per il tecnico livornese, perché se da un lato c'è la soddisfazione per il pari agguantato all'ultimo istante, dall'altro c'è il dispiacere per la mancata vittoria. «Siamo stati bravissimi a crederci ancora fino all'ultimo, ma bisogna essere più cattivi in zona gol. Anche se sono contento per aver recuperato una partita che sembrava ormai compromessa – ribadisce poi -, non si può sbagliare così tanto e finire sullo 0-2».
Ritorno. A nessun allenatore piace parlare dei singoli, ma Bruni non può fare un'eccezione per Fabio Lamorte, tornato in campo a 7 mesi di distanza dall'infortunio al ginocchio destro che lo ha tenuto per lungo tempo lontano dai campi di gioco. «Sono soddisfatto del suo recupero – ammette il mister doriano -, cerchiamo di inserirlo gradualmente in squadra. Io di infortuni come il suo sono esperto perché ne ho avuti due e, anzi, posso dire che sta bruciando le tappe».
Futuro. «Certamente oggi l'assenza di Zaza ha pesato – conclude il mister tornando alla gara -, ma sono contento anche delle prestazioni di Galuppini e Beretta che, pur non concretizzando, hanno creato molto. C'è da essere soddisfatti per come abbiamo giocato, per cui ora possiamo guardare con fiducia alla partita di mercoledì: andiamo a Torino per andare avanti in Coppa Italia».
Nella Foto Pegaso, Luciano Bruni osserva la partita della "Sciorba" in piedi vicino alla propria panchina.
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