Curci non cerca alibi: «Possiamo fare tutti qualcosa in più»
Il portiere blucerchiato, rimasto imbattuto, ammette i limiti della prova offerta dalla squadra con il Chievo, ma guarda avanti: «È un momento così, speriamo che a Lecce qualche episodio giri a favore nostro».

Fischi. Col Chievo la Samp non ha giocato bene come si sperava alla vigilia e i giornalisti nella pancia del "Ferraris" sottolineano i fischi arrivati a fine gara dalla sempre splendida tifoseria blucerchiata. «Ritengo che i fischi ci possano stare – spiega il guardiano della porta blucerchiata -, ma tengo a precisare che oltre ad aver fischiato per il risultato finale, i nostri tifosi ci hanno incitato per novantacinque minuti. Sono comprensibilmente delusi per la prestazione, perché vogliono vedere più gioco e gol, ma sono dalla nostra parte e anche i cori arrivati dopo i fischi lo dimostrano».
Futuro. Probabilmente l'assenza di Palombo ha pesato molto, ma Curci, pur ammettendo l'importanza del centrocampista di Ferentino, difende i compagni scesi in campo: «Angelo è il capitano, un uomo molto importante per noi. Chi ha giocato al suo posto però non credo che abbia demeritato. L'impegno da parte nostra non manca mai: ora ci aspetta la trasferta di Lecce, una squadra che, soprattutto in casa, è molto difficile da affrontare. Speriamo che qualche episodio questa volta giri a nostro favore».
Nella foto Pegaso, Gianluca Curci osserva una fase del match insieme a Stefano Lucchini.
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