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Gastaldello, anima e cuore: «Abbiamo dato tutto»

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Gastaldello, anima e cuore: «Abbiamo dato tutto»

Rientro,
gol e derby nel mirino. Parla il difensore-goleador: «Ho deciso
apposta di forzare e di
rientrare visto
il momento che attraversavamo. Mercoledì? Se la Samp è
questa sarà difficile per tutti affrontarci».

13_gasta-maccaroneUndici
mesi esatti e 300 chilometri di distanza. L'avversaria, però, non
cambia. Daniele Gastaldello e il Bologna, un discorso aperto il 14
marzo scorso e riaperto oggi, al momento più opportuno. Della serie:
quando il gioco si fa duro. «Quando vedo queste situazioni un po'
particolari, voglio buttarmi nella mischia», attacca il
difensore-goleador, 6 reti in 134 presenze blucerchiate. In bilico
fino all'ultimo per un problema all'inguine che lo attanaglia da
qualche anno, Gasta ha risposto presente, segnando e guidando la
difesa come suo solito. «Ci
tenevamo molto a far bene – dice il vice-capitano ai microfoni di
Samp TV – per mostrare ai tifosi che volevamo combattere per portare
a casa un risultato positivo. E ci siamo riusciti».

Un
risultato messo in ghiaccio già nel primo quarto d'ora e quasi mai
in bilico.

«Nel
primo tempo ci abbiamo messo anima e
tutto quello che avevamo in corpo,
mentre nella ripresa siamo calati a causa delle molte energie spese.
Il gol loro è arrivato comunque per un rimpallo,
tra l'altro al primo tiro in porta, quindi non abbiamo rischiato più
di tanto».

E
al gol tuo cosa hai pensato con quell'esultanza particolare verso la
panchina?

«Sono
corso a ringraziare il fisioterapista
e il preparatore che mi hanno seguito in queste tre settimane. Sono
persone che non si vedono mai davanti alle telecamere, ma fanno un
duro lavoro e sono fondamentali».

A
proposito, come stai?

«Ora
sto abbastanza bene, negli ultimi minuti ero un po' stanco perché
era un po' che non giocavo, ma, come ho detto prima, ho deciso
apposta di forzare e di
rientrare visto
il momento difficile che attraversavamo».

Torna
Gasta, torna il sereno?

«No, il mio ritorno
non
vuol dire nulla per quanto riguarda la vittoria. La difesa oggi ha
funzionato bene perché comunque con Lucchini ci conosciamo da tanto
e quando giochi da tempo con i compagni riesci anche a capirli
facilmente. I nuovi arrivati hanno avuto poco tempo finora, ma non
voglio soffermarmi solo sulla retroguardia, perché oggi ha giocato
bene tutta la squadra».

Avete
onorato la maglia fino in fondo e messo in pratica ciò che
chiedevano i tifosi.

«I
tifosi ci
hanno dato senz'altro una bella scossa,
ma noi avevamo già dimostrato loro di avere lo spirito giusto, uno
spirito che va messo sempre, indipendentemente dal risultato. La
vittoria è frutto del cuore e della nostra determinazione: giocatori
che cambiano partite con una giocata non ne abbiamo, quindi non ci
resta che giocare sempre al massimo, prendere gli avversari e
massacrarli dal punto di vista fisico
come
abbiamo fatto oggi».

E
come farete mercoledì?

«Ce
lo auguriamo. Il derby è il derby, sarà una partita particolare, da
prendere con le molle e da giocare proprio con questo spirito. Noi ci
arriviamo con un'autostima forse maggiore rispetto a loro: se la Samp
è questa sarà difficile per tutti affrontarci».

Nella foto Pegaso, Daniele Gastaldello festeggia il suo con Massimo Maccarone.

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