Pozzi esulta: «Siamo contenti, ora sotto col Brescia»
L'attaccante di Sant'Arcangelo di Romagna racconta la trasformazione del rigore che ha permesso alla Samp di espugnare Bari: «Contava solo vincere: ho calciato forte e angolato, è andata bene».

Trasformazione. Il centravanti doriano racconta poi la trasformazione del penalty che ha regalato i tre punti alla Samp. «Un rigore pesante – spiega il numero 9 doriano -, meno male che ho calciato forte spedendo il pallone nell'angolino basso, altrimenti Gillet ci sarebbe arrivato. È andata bene così, era fondamentale vincere questa partita, ora dimentichiamo immediatamente questa vittoria e pensiamo a domenica prossima».
Lavoro. Dopo quel tiro dal dischetto, la Samp ha evidenziato ansia e paura nella parte finale dell'incontro. «L'ansia non ci dovrebbe essere perché non aiuta ad esprimersi al meglio, ma in questi casi può subentrare – prosegue il romagnolo -. Ora siamo contenti per questo risultato positivo e non guardiamo ai risultati delle avversarie. Pensiamo soltanto a lavorare come abbiamo fatto fino a questo momento, perché c'è ancora tanto da fare per salvarsi».
Imperativo. Intanto i punti conquistati in Puglia tengono a galla la banda Cavasin e condannano aritmeticamente il Bari alla Serie B. Una boccata d'ossigeno che però non illude l'attaccante blucerchiato. «L'imperativo era, è e sarà vincere sempre da qui alla fine – conclude Nick -. Dobbiamo pensare partita dopo partita, cominciando dal Brescia, per provare a far più punti possibile da qui alla fine del campionato, perché ogni domenica che passa la quota salvezza si alza sempre di più».
Nella foto Pegaso, Pozzi trasforma con freddezza il penalty che batte Gillet e regala i tre punti alla Samp.
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