Cavasin ci crede: «Conquisteremo i punti salvezza»
L'allenatore doriano recrimina per il pari («che sta stretto alla Samp»), ma sprona il gruppo in vista delle ultime tre partite di campionato: «La squadra è in crescita e sa lottare».

Episodi. «Ci sono state alcune sbavature – prosegue l'allenatore doriano, andando ad analizzare nel dettaglio gli episodi che hanno deciso l'incontro con le rondinelle -. Abbiamo concesso qualcosa di troppo all'avversario, però il calcio è questo e non si può condannare un reparto che ha praticamente imbavagliato l'attacco del Brescia per gran parte dell'incontro. Cercheremo alla ripresa degli allenamenti di valutare e migliorare gli errori commessi nei singoli episodi».
Portiere. «Curci da quando sono arrivato ha subìto dei gol, ma nessuno imputabile a sue colpe specifiche – sottolinea il mister, prendendo le difese del portiere -. In occasione della terza rete doveva trovarsi in una posizione diversa, ma le sue prestazioni sono sempre state sufficienti. La questione gerarchica, soprattutto nel ruolo del portiere, è primaria: non si può sostituire un estremo difensore dall'oggi al domani, bisogna tener conto di molti aspetti, sia tecnici che psicologici».
Fiducia. «Durante una partita non faccio mai calcoli – rivela Cavasin rispondendo a chi gli chiede se dopo il terzo gol si fosse rassegnato alla sconfitta -. Non penso mai di averne persa una fino all'ultimo minuto, anche perché il mio compito è quello di incitare la squadra nei momenti difficili. Il Brescia me lo aspettavo così, è un avversario di valore e sono convinto che se il campionato iniziasse ora non si ritroverebbe nella stessa posizione di classifica».
Punti. «Noi dobbiamo pensare a vincere partita dopo partita – aggiunge il tecnico blucerchiato -, immaginando di poter andare ad affrontare la prossima gara per cercare di ottenere la massima posta in palio. I punti che ci servono andremo a farli nelle prossime: non penso che ci siano partite in cui possiamo accontentarci, altrimenti non riusciremmo a gestirle. Andiamo ad affrontarle cercando di dare il massimo. Qual è il massimo? Cercare di vincere».
Derby. «La sfida più difficile? Per me è sempre la prossima – conclude Cavasin -, perché personalmente non riesco ad andare oltre la partita col Genoa, che in questo momento è l'avversario più duro e ostico che possiamo affrontare, al di là delle insidie che un derby riserva già di per sé. Viviamo una situazione in cui la necessità di punti è vitale, per cui questa partita assume lo stesso identico valore di una sfida salvezza».
Nella foto Pegaso, Alberto Cavasin mentre entra a Marassi prima della sfida interna col Brescia.
altre news
Fornaroli torna Bogliasco: «La Samp mi è rimasta dentro»
Sponsor Day 2025: il ritrovo dei partner blucerchiati