Il “Pifferaio” per sognare la A, ecco Federico Piovaccari
Deve compiere 27 anni, segna in tutti i modi ed esulta fingendo di suonare lo strumento a fiato: è il capocannoniere dell'ultimo campionato cadetto il nuovo bomber della Sampdoria.

Punta. Un'occasione fondamentale per la definitiva consacrazione di un centravanti completo, robusto e dalle spalle larghe, una prima punta atipica e di movimento nonostante un'altezza (181 centimetri) non certo smisurata. Partito dal Varesotto e dal biancoblù della Berretti della Pro Patria, il lungo apprendistato di Federico in giro per lo Stivale ha come prima tappa Castelletto Ticino (Novara): 6 gol in 17 presenze in Serie D bastano a convincere l'Inter, che lo ingaggia e ne fa il principale terminale offensivo della Primavera 2003/04. Il diciannovenne Piova ripaga con una ventina di reti e riparte alla volta di Vittoria (Ragusa).
C1. Alla prova con la C1, il giovane bomber venuto dal Nord non tradisce le attese giocando 25 partite e toccando quota 10 marcature. Sembra maturo il momento per un ulteriore passo in avanti e i nerazzurri lo mandano al Treviso, Serie B. La promozione d'ufficio dei veneti dopo lo scandalo di Calciopoli (2005/06) cambia però le carte in tavola e Piovaccari torna in C1, stavolta al San Marino: ancora doppia cifra (12 centri, di cui uno a Marassi contro il Genoa) e nuovo trasferimento, finalmente in cadetteria.
Sterile. Ad accoglierlo, la Triestina, che lo impiega come titolare al fianco del nigeriano Eliakwu. L'annata altalenante dei giuliani influisce sul rendimento realizzativo del ragazzone di Gallarate, che si toglie la soddisfazione di bucare la Juventus al "Delle Alpi" ma non sfonda il muro delle 5 reti. Stessa sorte nelle due stagioni successive, giocate a Treviso col cartellino diviso a metà con l'Inter. Stagioni sterili, avare di gioie sul campo e ricche di problemi – societari e finanziari – per i biancocelesti e di conseguenza anche per il bomber, vittima di un infortunio, autore di soli 4 gol e "scaricato" da via Durini nel giugno 2009.
Musica. Tutto trevigiano Federico dura poco. Il Treviso fallisce e, svincolata, la punta si veste del giallorosso del Ravenna. In Romagna, a 25 anni, nella cara vecchia terza serie, l'equilibrio psicofisico e la vena tornano a essere quelli di sempre: con 15 reti in 34 apparizioni, lo scorso agosto Piova si ritrova ambito dalla B. E, «per dimostrare di non essere un attaccante solo di Prima divisione», accetta l'offerta del Cittadella. Non fa bene, fa qualcosa di più. Caricandosi nei pre-partita con Rocky III e la celeberrima Eye of the Tiger, in granata il Pifferaio diventa magico e batte ogni record, di squadra – superando Meggiorini e Ardemagni – e personale. 39 partite, 23 gol: in pratica, le suona a tutti. Adesso gli toccherà ripetersi in blucerchiato. Suonala ancora, bomber. La musica la sai.
Federico Piovaccari: la scheda
Luogo e data di nascita: Gallarate (Varese), 01/09/1984
Altezza: cm 181
Peso: kg 77
Ruolo: attaccante
Nella foto Pegaso, Federico Piovaccari, capocannoniere della Serie B 2010/11 col Cittadella.
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