Pozzi raggiante: «Una goleada che dà fiducia»
Il bomber blucerchiato esulta per la vittoria sul Gubbio: «Era obbligatorio vincere per la classifica e per il morale: bisogna sempre rimanere compatti e concentrati per raggiungere insieme l'obiettivo».

Vittoria. «Non è importante il come: era obbligatorio vincere in qualsiasi modo – prosegue Nick -. Certamente è stato un vantaggio avere gli avversari in inferiorità numerica, ma siamo stati bravi a rimanere concentrati per tutta la partita e mettere la gara in discesa. Ora stacchiamo un giorno e poi inizieremo a prepararci per la partita contro l'Empoli: tra due lunedì ci aspetta una gara dura».
Concentrazione. Ciò che ha impressionato è stata la costante ricerca del gioco manovrato anche col punteggio ormai in cassaforte, ma per Pozzi questa non dev'essere una sorpresa. «Abbiamo visto col Padova che alle più piccole distrazioni si viene puniti: non possiamo permetterci di mollare neppure per un minuto – spiega il numero 9 -. Giocare per vincere è difficile, perché sappiamo di avere tutti una grande responsabilità, ma è una bella sfida che accettiamo, continuando a lavorare senza fare proclami. Bisogna fare tesoro di tutte le esperienze, a cominciare dalla sconfitta di Coppa Italia contro l'Empoli. La formazione di Aglietti è una squadra che si conosce bene e gioca a memoria: quando li rincontreremo la prossima partita dovremo essere al 110%».
Insieme. La rosa doriana è piena di attaccanti di valore, ma Pozzi sembra avere conquistato la fiducia di Atzori, che lo ha fatto partire anche col Gubbio dall'inizio per poi sostituirlo con Maccarone nel finale: «Non ho assolutamente la presunzione di partire davanti in un'ipotetica gerarchia. Mi auguro soltanto di stare bene fisicamente perché, se si lavora bene in settimana, il resto viene da sé. Maccarone per noi è un giocatore importante e alla prima azione ha sfiorato immediatamente il gol, riscuotendo gli applausi del pubblico. Questa è la ricetta giusta: stare compatti tutti insieme per raggiungere la Serie A. Tutti insieme possiamo raggiungerla».
Nella foto Pegaso, l'esultanza di Nicola Pozzi, autore di una doppietta.
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