Iachini tra turnover e playoff: «Vogliamo sempre il massimo»

«I
playoff rappresentano un obiettivo che la squadra ha raggiunto con
fatica, ma sappiamo di non aver fatto ancora nulla, ora pensiamo al
Varese, provando ad ottenere il massimo». Chiaro ed incisivo. Beppe
Iachini è concentrato sul prossimo impegno che vedrà i blucerchiati
impegnati domani pomeriggio (fischio d'inizio alle ore 18.00) al "Franco Ossola" di Varese, quando andrà in scena la sfida coi
biancorossi di Maran, un match che a tre giorni dall'inizio degli spareggi fa presumere un robusto turnover da ambo le parti. «Sarà
l'occasione per valutare chi, fino a questo momento, ha giocato meno
o non ha avuto occasione per mettersi in mostra – conferma
l'allenatore doriano -. Nonostante ciò mi aspetto molto da questi
ragazzi, anche per capire su chi potrò contare in vista delle
prossime gare».

È
giusto dunque ipotizzare che la formazione titolare cambierà molto
rispetto al solito?
«Sto
ancora valutando su alcune scelte, ma sto pensando di seriamente di
dare una chance a chi, come Mustafi, non ha avuto modo di far vedere
le proprie qualità. Da quando è arrivato ha sempre lavorato con
grande dedizione, migliorando molto anche sul piano tattico settimana
dopo settimana. Lui nasce centrale e
quindi il suo ruolo è quello: può giocare sia in una difesa a
quattro che in una difesa a tre, ma visto che stiamo parlando di un
ragazzo giovane è giusto che impari a ricoprire più ruoli, tra cui
anche quello di esterno basso».

In
mezzo al campo ci saranno ulteriori novità?
«Credo
di sì. Valuterò sino all'ultimo se utilizzare Pedro o meno,
tuttavia credo che ci sarà spazio anche per altri ragazzi, anche se
Krsticic e Soriano non possono essere considerati delle sorprese: li
ho già impiegati entrambi sia dall'inizio che a gara in corso e
hanno dimostrato quanto valgono».

Buone notizie sono arrivate intanto dall'Osservatorio, che ha allargato anche ai tifosi senza
"Tessera" la possibilità di seguire in trasferta le proprie squadre
nei playoff e playout del campionato.
«Siamo
contenti per i nostri tifosi. Dobbiamo ringraziare l'Osservatorio che
ha preso una decisione saggia: il nostro pubblico non ha mai fatto
mancare il sostegno alla squadra, anche quando i risultati non
arrivavano. Sono certo che anche in queste partite ci sosterrà,
mantenendo un comportamento corretto. La società e anche il
sottoscritto non hanno mai nascosto la volontà di tornare a vedere
gli stadi pieni e avere più tifosi al seguito nelle prossime partite
e questa apertura non può che farci piacere».

Ha
già pensato all'avversario che vorrebbe incontrare in semifinale?
«No,
perché conta poco. Sassuolo e Verona sono entrambe ottime squadre,
seppur con caratteristiche differenti. Se sono arrivate a giocarsi i
playoff, vuol dire che come noi e il Varese hanno dei valori. Ora
però pensiamo soltanto al Varese, alle prossime gare inizieremo a
pensare da domenica, preparando una partita alla volta, con lo
spirito giusto e la determinazione che ci ha contraddistinto da gennaio in poi».

Domani pomeriggio che Varese si aspetta?
«Non
so che Varese troveremo, non sono nella testa dei miei avversari. Noi
dobbiamo soltanto pensare a preparare bene la nostra partita,
scendendo in campo con concentrazione e cercando di ottenere il
massimo. Poi proveremo a fare la grande impresa».