Eliminatorias: Romero para un rigore, Estigarribia sconfitto

A volte basta un rigore per entrare nella storia. Chiedetelo a Sergio Romero, il protagonista della storia andata in scena all'"Estadio Nacional" di Lima, teatro di Perù-Argentina, settima gara della Eliminatorias Sudamericanas in chiave Brasile 2014. Passano 85 secondi dal fischio d'inizio e Di María stende Farfán. La Selección trema ma el Chiquito la salva. Occhi negli occhi con l'ex Werder Claudio Pizarro, il blucerchiato non tradisce. Si butta alla propria destra e neutralizza, per la disperazione dell'uomo che eliminò il Doria dalla Champions 2010/11. E per la gioia degli statistici che prima di trovare un altro penalty parato da un arquero albiceleste nelle qualificazioni Mondiali devono tornare al '57, riportando alla mente Amadeo Carrizo, classe 1926.

Pari. Per la cronaca la partita è terminata in parità, 1-1 tutto nel primo
tempo: al 21' Zambrano porta avanti i biancorossi, Higuaín li riprende
al 36'.

Gli altri nazionali. Se gli europei Andrea Poli e Jonathan Rossini restano in panchina nei successi casalinghi di Italia e Svizzera su Malta e Albania (2-0 per entrambe), tornando all'America latina, Marcelo Estigarribia deve ancora una volta uscire con le pive nel sacco. Stavolta per mano del Venezuela, passato al "Defensores del Chaco" di Asunción grazie a una doppietta di Rondón (45' e 68'). Per el Chelo una cinquantina di minuti da subentrato e un cartellino giallo.