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Il segreto di Costa: «Ci siamo rimessi sulla strada giusta»

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Il segreto di Costa: «Ci siamo rimessi sulla strada giusta»

Una difesa rocciosa più che mai, con due soli gol subiti in tutto l'anno
solare 2013. È probabilmente questa la ricetta della riscossa della
Sampdoria, una ricetta che ha nel pacchetto arretrato uno dei suoi
ingredienti di maggior successo. È Andrea Costa che si presenta in
mixed-zone dopo la vittoria col Parma, proprio a commentare questi tre
punti che aumentano il distacco dalla zona calda, proiettando i
blucerchiati a più 14 dal terzetto di coda. «Nel primo tempo non abbiamo
giocato benissimo – spiega il numero 3 doriano -. Nell’intervallo ci siamo
guardati in faccia e abbiamo capito che non stavamo affrontando la
partita in maniera giusta. È per questo che è arrivata la vittoria. I 35
punti conquistati sono tanti: dovremo essere bravi a mantenere alta
la tensione. Sarebbe da stupidi mollare adesso».

Cambiamento. Domenica dopo domenica, vittoria dopo vittoria, la domanda principale è sempre la stessa: cosa è cambiato nella Sampdoria di queste ultime domeniche? Costa risponde così: «Noi giocatori siamo gli stessi, molti addirittura sono qui dallo scorso campionato in Serie B. A cambiare è la convinzione e mister Delio Rossi in questo senso ci ha aiutato molto. È un allenatore perfezionista, che cerca al centimetro di migliorare e questo è fondamentale per una squadra giovane come la nostra. Grazie a lui ci siamo rimessi sulla strada giusta».

Prestazioni. Il difensore reggiano sta probabilmente attraversando il suo miglior periodo di forma da quando è in blucerchiato. Meglio in Serie A che tra i cadetti? «Io ho visto tanti giocatori importanti esprimersi meglio nella massima categoria rispetto che in Serie B – spiega il centrale -. Credo che la differenza sia nel modulo, che mi permette di giocare in una posizione che mi si addice di più e che esalta le caratteristiche di noi difensori. Noi proviamo tutta la settimana movimenti che sappiamo ormai a memoria. E ciò non può che aver aumentato la nostra convinzione».

Obiettivi. «Il merito della nostra difesa va comunque condiviso con tutta la squadra – conclude Andrea -, a cominciare dagli attaccanti come lo stesso Sansone che tornano sempre ad aiutarci. Se questo non capitasse, non potremmo fare quello che stiamo facendo. Subire pochi gol è merito di tutti. Obiettivi? Noi dobbiamo proseguire su questa strada, cercando di ottenere il massimo partita dopo partita, con in testa la salvezza. Poi, certamente, se continueremo a fare così, potremo anche puntare a qualcos'altro».

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