U.C. Sampdoria Sampdoria logo

Pari e patta tra Samp e Parma: Lucarelli risponde a Eder

News

Pari e patta tra Samp e Parma: Lucarelli risponde a Eder

Si poteva vincere, si poteva perdere. In realtà si è pareggiato. Situazione banale e lapalissiana ma la descrizione pare quella più appropriata per fotografare in poche righe Sampdoria-Parma. Una partita tanto amichevole sugli spalti quanto tirata sul prato verde, dove le due formazioni non si sono risparmiate e hanno provato fino in fondo a regalarsi un Natale con tre punti in più. Alla fine – al triplice fischio del brindisino Di Bello – è arrivato un punto a testa che permette al Doria di chiudere il 2013 a quota 18, in compagnia dell'Atalanta.

Ballottaggi.
I dubbi della vigilia Mihajlovic li scioglie così: Regini, Obiang e
Sansone vincono i ballottaggi con Costa, Renan e Pozzi. Il resto
della formazione è confermato. Proprio Sansone si rende
protagonista, al minuto 21, del primo tiro verso la porta crociata:
la punizione mancina del fantasista lucano viene neutralizzata in
tuffo da Mirante. Dal corner si sveglia il Doria; il Parma prova a
colpire di rimessa con Amauri, impreciso nel servire l'accorrente
Biabiany. L'altro Sansone, Nicola, pareggia al 37' il conto delle
occasioni sfiorando la traversa con un destro potente dal limite
dell'area. Nulla di fatto.

Magico.
Sull'infausto terreno di gioco di Marassi, la contesa resta un
monologo tra omonimi: ancora Sansone, il nostro, tenta il sinistro su
calcio piazzato – fuori -; Parolo trova poco dopo lo specchio con il
mancino, Da Costa blocca sicuro. Lo scadere si avvicina e da una
palla da fermo origina il vantaggio. Krsticic la butta in area, la
palla schizza sul destro di Eder che non ci pensa su e buca Mirante
in diagonale. Il brasiliano conferma il proprio momento magico,
segnando il terzo gol nelle ultime tre partite ed eguagliando il
record di 7 marcature in una stagione di Serie A proprio alla centesima apparizione nel massimo campionato.

Pari.
Al pronti via della ripresa, il numero 23 semina ancora il panico tra
le maglie della difesa parmigiana ma il suo invito a nozze nel cuore
dei sedici metri viene reso vano dal recupero di Gobbi. Donadoni
all'11' toglie un evanescente Biabiany per il fischiatissimo
Palladino. Parolo sfiora il pareggio sugli sviluppi di una punizione,
Mihajlovic richiama Sansone per inserire Wszolek e vira sul 4-3-3,
con Krsticic dirottato in cabina di regina. Il cambio non giova
perché il serbo sbaglia l'apertura e propizia un corner a favore
degli ospiti, che pescano l'1-1 grazie a un colpo di testa di
Lucarelli.

Affanno.
La rete – meritata – galvanizza il Parma, a un passo dal sorpasso con
Amauri al minuto 22 e pure al 26, quando Marchionni lo innesca in
area prima che Da Costa lo disinneschi in uscita bassa. Sul
capovolgimento di fronte, Wszolek galoppa sulla destra ma perde
l'attimo per assistere Eder e l'azione sfuma. I crociati prendono il
sopravvento e premono sull'acceleratore, la Samp è in palese affanno
e non riesce a uscire dalla propria metà-campo. Pozzi (per Soriano)
sembra la soluzione ideale per ovviare alle mancanze offensive
blucerchiate.

Giusto.
Ma è Parolo, al 37', a gettare alle ortiche il facile
1-2. Eder lo imita un minuto dopo: Mirante respinge e tira un sospiro
di sollievo guardando uscire la ribattuta. L'assistente Vivenzi s'infortuna nell'occasione, lo sostituisce il
quarto uomo Dobosz. Nel finale c'è ancora spazio per un mancino a
giro di Krsticic, sibilato a fil di palo, e per un miracoloso salvataggio di Obiang in rovesciata sulla mina vagante
Sansone. Bjarnason va nella mischia ma non c'è più tempo. Il pari
appare il risultato più giusto. E pari è. Giusto e bene così.

Sampdoria
1
Parma        1

Reti:
p.t. 44' Eder; s.t. 19' Lucarelli.
Sampdoria
(4-2-3-1)
: Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini;
Palombo, Obiang; Krsticic, Sansone (18' s.t. Wszolek), Soriano (34'
s.t. Pozzi); Eder (49' s.t. Bjarnason).
A
disposizione
: Fiorillo, Costa, Rodriguez, Maresca, Eramo, Petagna,
Fornasier, Gavazzi.
Allenatore:
Sinisa Mihajlovic.
Parma
(4-3-3)
: Mirante; Cassani, Lucarelli, Felipe, Gobbi; Acquah,
Marchionni, Parolo; Biabiany (11' s.t. Palladino), Amauri, N.
Sansone.
A
disposizione
: Coric, Bajza, Mesbah, Valdes, Okaka, Obi, Mendes, Kone,
Benalouane, Rosi.
Allenatore:
Roberto Donadoni.
Arbitro:
Di Bello di Brindisi.
Assistenti:
Stallone
di Foggia e Vivenzi di Brescia.
Quarto
ufficiale
: Dobosz di Roma 2.
Arbitri
addizionali
: Irrati di Pistoia e Manganiello di Pinerolo.
Note:
ammoniti al 14' p.t. Palombo, al 21' p.t. Gobbi, al 22' p.t. Parolo,
al 3' s.t. Cassani, al 13' s.t. Mustafi per gioco scorretto, al 44'
p.t. N. Sansone per comportamento non regolamentare; recupero 0' p.t.
e 6' s.t.; abbonati 19.108 (rateo gara 156.124 euro), paganti 1.714
(incasso 24.667 euro); terreno di gioco in pessime condizioni.

altre news