I granata Aramu e Gyasi stendono la Primavera: Samp sconfitta per 4-2
Oltre
che squadra di indiscusso valore, il Torino si conferma bestia nera
per la Sampdoria Primavera. Nel terzo incrocio stagionale con i
granata, i ragazzi di Enrico Chiesa escono dal pantano sintetico del “Don
Mosso” di Venaria Reale con la terza sconfitta. Uno stop figlio
soprattutto di un primo tempo negativo: la buona reazione nella
seconda frazione non basta, la capolista di Moreno Longo vince per
4-2.
Partenza ok. Eppure i nostri
in maglia biancocerchiata
partono meglio dei granata: dopo pochi minuti, Oneto viene anticipato
sul più bello dall'estremo granata. Al 9' Falcone stoppa alla grande
un destro a colpo sicuro di Aramu, poi Gyasi spreca l'azione di
rimessa che aveva avviato calciando alle stelle la ribattuta del
nostro numero uno. Il successivo capovolgimento di fronte regala al
Doria una punizione dal limite, Lombardo ci prova a giro e Girardi si
allunga in corner.
Uno-due. La stessa situazione si verifica al 13' ma dalla
parte opposta e, purtroppo, Aramu stavolta non sbaglia con il
mancino. Nemmeno il tempo di reagire che la Samp capitola ancora:
Barreca crossa dalla sinistra per la testa del solito Aramu, letale
nell'uno-due e nel punire nuovamente Falcone quando scocca il quarto
d'ora.
Speranze. Due punizioni
di Lombardo e una di Ciccone provano a riaprire la gara prima della
mezzora, poi Corsini non trova la forza per calciare verso Gilardi.
Malgrado il terreno ai limiti della praticabilità, il Doria tenta di
giocare sempre e comunque con la palla a terra; il Toro, però, si
conferma miglior difesa dell'intero campionato non lasciando varchi
buoni ai nostri attaccanti. E, al 38', Gyasi non perdona
capitalizzando un rimpallo fortuito e firmando il tris granata. Il
3-0 dura poco perché un traversone di Dejori viene deviato nella
propria porta da Ientile, che ridà fiato alle speranze dei ragazzi
di Chiesa.
Ghiaccio. Al pronti via
della ripresa, Colombi mette Gyasi nelle condizioni di segnare il
poker ma Falcone fa buona guardia mettendoci i piedoni. Al 7' Manaj
prende il posto di Oneto e, al 19', con un gran sinistro dal limite
l'albanese trova di forza e di precisione il gol del 3-2. Sotto la
pioggia battente, il Doria ha il merito di tornare in partita. Per
l'ultimo quarto d'ora il mister inserisce Necchi per Placido e scala
Petdji Tsila in difesa. Ma, al 36', Gyasi spezza la pressione
doriana, scappa e con il sinistro rimette in ghiaccio la contesa.
Torino 4
Sampdoria 2
Reti: p.t. 13' e 15'
Aramu, 38' Gyasi, 40' Ientile aut.; s.t. 19' Manaj, 36' Gyasi.
Torino (4-3-3): Gilardi;
Bertinetti, Benedini, Ientile, Barreca; Parodi, Comentale, Graziano
(42' s.t. Barale), Aramu, Colombi (24' s.t. Rosso), Gyasi.
A disposizione:
Vimercati, Fissore, Pautassi, Capello, Cargnino, Moreo, Pardini,
Coccolo, Morra, Mazzariol.
Allenatore: Moreno
Longo.
Sampdoria (3-4-2-1):
Falcone; Placido (33' s.t. Necchi), Lombardo, Zigrossi; Rolando,
Petdji Tsila, Ivan, Dejori; Ciccone, Corsini; Oneto (7' s.t. Manaj).
A disposizione: Massolo,
Bottino, Defilippi, Cocurullo, Addiego Mobilio.
Allenatore: Enrico
Chiesa.
Arbitro: Lacagnina di
Caltanissetta.
Assistenti: Maspero di
Como e Leali di Brescia.
Note: ammonito al 39'
p.t. Ientile per proteste; recupero 0' p.t. e 3' s.t.; spettatori 300
circa; terreno di gioco in sintetico in pessime condizioni.
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