Mihajlovic benedice la Primavera: Oneto, Ciccone, Dejori e Manaj firmano il 4-0 al Carpi

La
Primavera è tornata, sotto tutti i punti di vista. È tornata in leggero anticipo rispetto al lunario tradizionale ed è tornata al successo sul sintetico dell'"Andersen" di Sestri Levante. Dopo la sconfitta rimediata in casa del Torino serviva una reazione e reazione è stata. Sotto il sole della Riviera e lo sguardo attento di Sinisa Mihajlovic e Carlo Osti, la Sampdoria batte per 4-0 il Carpi e si rifà sotto nelle zone alte della classifica del Girone A: con questi tre punti i ragazzi di Enrico Chiesa scavalcano la Juventus al terzo posto e guadagnano due lunghezze all'Empoli, fermato sul 2-2 dal Siena.

Ottava.
Il Doria si presenta in formazione-tipo. Davanti a Falcone, la
retroguardia a tre è composta da Placido, Lombardo e Zigrossi. A
calcare le fasce ci pensano Rolando e Dejori. In cabina di regia
opera Ivan, scortato da Fenati, a destra, e Hraiech, a sinistra. In
attacco spazio alle punte Ciccone-Oneto. Dopo un avvio subito intenso
e combattuto, il primo tiro, al 5', porta la firma di Hraiech. Al
secondo affondo, i blucerchiati passano: Rolando guadagna il fondo e
la mette in mezzo, un rimpallo favorisce Oneto, la cui girata buca
Consol sul palo più lontano. L'ottava meraviglia in campionato del
bomber genovese provoca l'immediata reazione emiliana: sugli sviluppi
di un corner Falcone viene disturbato dal vento contrario ma al tempo
stesso viene aiutato dalla traversa.

Bis.
Tirato il sospiro di sollievo, la Samp torna in avanti e raddoppia.
Stavolta l'azione si sviluppa sulla corsia mancina, Dejori crossa nel
cuore dell'area dove Ciccone, col piattone sinistro, non fa fatica a
spiazzare l'estremo ospite: 2-0 al 21', bene così. Un quarto d'ora
più tardi, sempre Ciccone avrebbe la possibilità di triplicare ma
la sua corsa verso la porta avversaria s'infrange sul palo alla
destra del portiere carpigiano. Qualche istante dopo anche Oneto
sfiora la doppietta personale con un destro di prima intenzione: la
sfera termina a lato. Anche Dejori, allo scadere, partecipa alla
sagra del tris sbagliato, tentando un improbabile pallonetto volante
su suggerimento di Fenati.

Finalmente.
La seconda frazione si apre così come si era chiusa la prima: con il
Doria in attacco e con Zigrossi a mancare da due passi l'appuntamento
con il gol. Un po' come Oneto al quarto d'ora, che perde l'attimo
vanificando una bella serpentina di Rolando. È, questa, l'ultima
opportunità per il numero 9, sostituito da Manaj al 22'. Il minuto,
finalmente, è lo stesso del 3-0, firmato da Dejori, bravissimo
nell'inserimento alle spalle del neoentrato Russo. Al minuto 27
Falcone si guadagna la pagnotta chiudendo al meglio lo specchio al
doppio mancino ravvicinato di Casale e Ladu. Dall'altra parte Hraiech mette
Manaj nelle condizioni di quadruplicare le marcature ma il tocco
sotto dell'albanese si spegne sul fondo dopo aver anticipato Consol.

Poker.
Il Doria continua ad attaccare e al 35' reclama un rigore per
l'atterramento di Placido: Marinelli fa proseguire. Poi Chiesa fa
rifiatare l'inesauribile Rolando e inserisce il camerunese Petdji
Tsila – schierato in maniera inedita da centrale destro -, avanzando
il raggio d'azione di Placido. Corsini rileva infine Fenati e, in pieno recupero, Manaj,
di testa su assist di Hraiech, sigilla a porta sguarnita il 4-0
finale. La Primavera torna alla vittoria, Chiesa sorride, Mihajlovic gli fa i complimenti.

Sampdoria 4
Carpi
         0
Reti:
p.t. 13' Oneto, 21' Ciccone; s.t. 22' Dejori, 48' Manaj.
Sampdoria
(3-5-2): Falcone; Placido, Lombardo, Zigrossi; Rolando (37' s.t.
Petdji Tsila), Fenati (41' s.t. Corsini), Ivan, Hraiech, Dejori;
Ciccone, Oneto (22' s.t. Manaj).
A
disposizione: Massolo, Bottino, Cocurullo, Necchi.
Allenatore:
Enrico Chiesa.
Carpi
(4-3-1-2): Consol; Sabatino, Bisceglia, Santagiuliana, Ladu; Martina,
Tahiraj (18' s.t. Russo), Mariani; Casale; Lamberti (1' s.t. Faraci),
Anelli (18' s.t. Zunino).
A
disposizione: Feleppa, Dallari, Saric.
Allenatore:
Maurizio Galantini.
Arbitro:
Marinelli di Tivoli.
Assistenti:
Cassarà di Lucca e Boz di Aosta.
Note:
ammoniti all'11' p.t. Lamberti, al 24' p.t. Bisceglia per gioco
scorretto; recupero 2' p.t. e 3' s.t.; spettatori 200 circa; terreno
di gioco in sintetico.