Mustafi: «Sono davvero felice, vado in Brasile da sampdoriano»
Da
Bad
Hersfeld a Francoforte ballano circa 144 chilometri. Sarà di certo
un'ora e mezza tra le più felici della vita di Shkodran Mustafi.
Papà
Kujtim gli sta facendo da autista, i compagni della nazionale tedesca
lo stanno aspettando. Lui, con la mente, sta già volando oltre
l'Atlantico, dove prenderà parte al primo Campionato del Mondo di
una carriera in rapida ascesa. «Sono davvero felice – racconta il
difensore blucerchiato -, per me è una soddisfazione enorme poter
partire per il Brasile».
Quanto
ti era bruciato stare fuori dalla lista dei 23?
«C'ero
andato vicino ed ero davvero molto dispiaciuto. I primi due giorni
non sono stati facili ma ero comunque contento. Mi sono detto: hai
fatto una buona stagione, non ti aspettavi nemmeno di essere preso in
considerazione e invece figuravi tra i 26 pre-convocati della
Germania. Perché bisogna rovinare un qualcosa di bello? E così mi
ero rilassato, a casa».
E
poi?
«Poi
ieri sera è successo quel che è successo. Ci tengo a dire che mi
spiace molto per Marco Reus, ha fatto anche lui una grande stagione,
è un giocatore fortissimo e spero si riprenda al più presto.
Stamattina stavo portando la macchina dal meccanico per alcuni
lavoretti di manutenzione, sento squillare il telefono ed è Löw,
così scopro che sono il primo degli esclusi e che mi vuole portare
ai Mondiali. Una sorpresa stupenda».
Il
commissario tecnico non ha mai nascosto la fiducia che ripone in te.
«No,
è vero, e ha sempre parlato chiaro. Mi ha confessato che è stata
dura lasciarmi fuori dall'elenco definitivo e mi ha detto che è ha
preferito portare me, un difensore, rispetto ad altri in altri ruoli
perché sono pronto e perché si fiderebbe nel caso ci fosse
necessità».
Da
Genova e non solo, intanto, si stanno sprecando gli in bocca al lupo.
Cosa rispondi alla gente blucerchiata che stravede per quel centrale con il numero 8?
«Mi
hanno scritto in molti, mi fa molto piacere e mi dispiace non poter
rispondere a tutti. Ora sono un po' impegnato e voglio rispondere
con questa intervista. Questa sera partirò per il Brasile e i nostri tifosi saranno
tutti con me: al Mondiale non vado da solo ma vado da sampdoriano».
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