Daje Samp, De Silvestri riscattato e felice: «Era quello che volevo»
Dopo
un emozionante tour on the road allo scoperta del South West a stelle e strisce, è
arrivato il momento di poggiare per un po' il navigatore. Lorenzo De
Silvestri il suo personalissimo GPS l'aveva puntato da tempo
sulla nostra città. E oggi, nell'ultimo giorno utile per mettere
nero su bianco – o meglio su blucerchiato -, è stato finalmente
accontentato. «Restare alla Sampdoria era quello che volevo –
racconta il terzino romano a margine del riscatto da parte del club
di Corte Lambruschini -. In questi due anni genovesi mi sono sentito
a casa, ho trovato una società seria, un gruppo fantastico e una
grande tifoseria. Ecco perché non posso che essere felice e
soddisfatto dell'esito della trattativa: sembra una frase fatta ma
davvero non vedo l'ora di rimettermi in pista».
Voglia.
Il primo acquisto del nuovo corso doriano targato Massimo Ferrero non può
esimersi poi dal commentare l'avvicendamento ai vertici aziendali. «Mi
dispiace per l'addio della famiglia Garrone, con la quale avevo
instaurato un ottimo rapporto e avevamo fatto cose importanti –
racconta il ventiseienne Lollo -. Al tempo stesso, però, sono molto curioso di
conoscere il presidente Ferrero: mi sembra che abbia voglia, così
come la abbiamo noi, e siamo pronti a cominciare insieme questa nuova
avventura».
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