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Il 9 agosto sfida agli Hammers: ad Upton Park c'è West Ham-Doria

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Il 9 agosto sfida agli Hammers: ad Upton Park c'è West Ham-Doria

Un'altra tappa nel cammino estivo della Sampdoria. Un appuntamento internazionale, in quella Londra croce e delizia che, ventidue anni or sono, fece da prestigioso e beffardo teatro al punto più alto della storia del calcio genovese. Una trentina di chilometri più a est di Wembley, c'è il "Boleyn Ground" di Upton Park, quartiere Newham della capitale del Regno Unito. Quella è la casa del West Ham United, il club che sabato 9 agosto alle ore 15.00 locali (le 16.00 in Italia; le informazioni sui biglietti saranno comunicate in seguito) ospiterà i blucerchiati di Sinisa Mihajlovic per la prima edizione della 'Marathonbet Cup', una gara amichevole dal forte retrogusto d'Europa.

Storia. Fondati nel 1895, gli Hammers (i martelli) incarnano lo spirito operaio e popolare londinese, quello dei cantieri navali Thames Ironworks che nei primi cinque anni di vita diedero il nome alla società. Eppure, malgrado la nobile e agguerrita concorrenza cittadina, gli umili e combattivi claret and blue sono stati capaci di attirare su di sé numerose simpatie – anche al di qua della Manica – e, vantando nel proprio palmarès una Coppa delle Coppe (1964/65), tre Coppe d'Inghilterra (1963/64, 1974/75 e 1979/80) e una Charity Shield (1964), possono considerarsi una formazione di medio-alta caratura.

Manager. Peculiarietà del West Ham – già incontrato dai blucerchiati nella 'Makita Cup' 1991: finì 6-1 per noi, in gol Renato Buso (autore di un poker!), Toninho Cerezo e Attilio Lombardo – è la solidità delle guide tecniche. Dal 1905 soltanto quattordici manager si sono seduti sulla panchina degli Irons (altro soprannome ancor più gradito alla piazza). Dopo le non troppo positive esperienze con l'italiano Gianfranco Zola e l'israeliano Avraham Grant, primi non britannici a guidare il club, l'inglese Sam Allardyce ha riportato il sodalizio di David Sullivan in Premier League vincendo i playoff di Championship nel 2011/12 e assestandolo, nel biennio successivo, su un livello di centroclassifica.

Academy. Bobby Moore, Geoff Hurst e Martin Peters (tris di Campioni del Mondo nel 1966), Harry Redknapp, Frank Lampard padre e Frank Lampard figlio, Rio Ferdinand e Joe Cole sono solo alcuni dei miti e delle bandiere cresciuti nel vivaio degli Hammers, mica per altro chiamato the Academy of Football. Oggi la squadra – tredicesima nello scorso campionato – punta molto sul talento bizzoso di Mauro Zárate, acquistato non più di un mese fa e già idolo di chi, dagli anni 20 del secolo scorso, canta con trasporto I'm Forever Blowing Bubbles.

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