Ok anche il secondo test: dieci gol in due ore all’Union Valle di Susa
Sole
latente e applausi a catinelle, la Sampdoria si presenta così di fronte
al presidente Massimo Ferrero, che a Bardonecchia fa il pieno di
consensi e certifica il buon lavoro svolto sin qui da Sinisa Mihajlovic e dai suoi ragazzi, che rifilano un 10-0 all'Union Valle
di Susa, sparring partner giornaliero pronto ad affrontare un nuovo campionato di Promozione.
Formazione uno. Nel primo dei due tempi da un'ora ciascuno stabiliti dal tecnico serbo, il Doria mostra il trailer del 4-3-3 che dovrebbe vedersi
anche in campionato. Okaka è il riferimento centrale, Eder e Sansone lo
spalleggiano. In mezzo il terzetto di partenza è
composto da Soriano, Palombo e Renan. Nella retroguardia, poi, il mister sperimenta De Vitis, che arretra di qualche metro il suo
raggio d'azione, scivolando vicino a capitan Gastaldello. Regini e Cacciatore
agiscono sulle due corsie, mentre Da Costa è il numero uno.
Primo tempo. Ad aprire le marcature davanti ai mille e più tifosi festanti saliti
al “Comunale” – e ad Ariedo Braida, gradito ospite del
presidente – è Eder, che alla mezzora accelera e piazza il pallone alle spalle
di Conte dopo averlo mandato a baciare il palo. Palo – l'altro,
quello di destra – già protagonista al 6', quando il brasiliano aveva
impostato la giocata in acrobazia mandando la sfera a sbatter sul legno.
Il raddoppio tarda ad arrivare, anche perché l'estremo valsusino
diventa improvviso e inatteso protagonista: al primo vero e proprio break con cambio di campo è così: 1-0
Samp.
Formazione due. Nel secondo tempo Mihajlovic ridisegna la squadra,
mantenendo però inalterato lo stampino del 4-3-3. Costa, Fornasier,
Salamon e De Silvestri compongono la linea a quattro difensiva davanti a
Tozzo. Poi a centrocampo il trio è formato dalla linea verde
Obiang-Krsticic-Rizzo, mentre in avanti Gabbiadini è il pilone centrale
di un attacco completato da Fedato e Wszolek.
Secondo tempo. E al 3' della ripresa è
proprio il polacco ad andare a segno dopo una combinazione
Gabbiadini-Krsticic, che lo libera al tiro da buona posizione: 2-0.
Dopo 180 secondi anche il tris è servito: grazie a Fedato, che
appoggia facile in rete un assegno in bianco di Wszolek. Le maglie si allargano, le distanze si allungano, e tutto
diventa più facile per il Doria che con De Silvestri va di nuovo a
bersaglio (14'). Poi è il turno di Gabbiadini, che deposita in rete in quattro occasioni (17', 26', 36' e 46'), esordendo nel
tabellino marcatori del ritiro. Stessa cosa vale per Rizzo, perfetto
nell'insaccare dalla distanza al 23'. Prima dell'exploit di Gabbia,
c'è anche il tempo di vedere un altro gol di Fedato (28'), che arrotonda
il risultato. Finisce con i cori e i canti di questa Sud in versione
trasferta, con cui il presidente Ferrero ha voluto condividere la prima
vittoria – non ufficiale – della Sampdoria avvenuta sotto il suo sguardo.
Un momento da conservare con un bel selfie spalle al pubblico.
Sampdoria 10
Union Valle di Susa 0
Reti: p.t. 30' Eder; s.t. 3' Wszolek, 6' Fedato, 14' De Silvestri,
17' Gabbiadini, 23' Rizzo, 26' Gabbiadini, 28' Fedato, 36' e 46' Gabbiadini.
Sampdoria p.t. (4-3-3): Da Costa (45' p.t. Falcone); Cacciatore, De
Vitis, Gastaldello, Regini; Soriano, Palombo, Renan; Sansone, Okaka,
Eder.
Sampdoria s.t. (4-3-3): Tozzo; De Silvestri, Salamon, Fornasier, Costa;
Rizzo, Obiang, Krsticic; Wszolek, Gabbiadini, Fedato.
Allenatore: Sinisa
Mihajlovic.
Union Valle di Susa (4-4-2): Conte; Scufien, Fazzari, Raimo, Jannon;
Serpa, Di Blasi, Bonaudo, Pirinei; Richiero, Casse.
A disposizione ed entrati nel corso della gara: Pedicone U., Anesso,
Pedicone M., Merlo, Groff, La Rotonda, Schena, Miglio, Ramasetto,
Dossero, Tonda, Ranieri, Osocco.
Arbitro: Borca di Torino.
Assistenti: Boaglio e Di Leo di Torino.
Note: terreno di gioco in buone condizioni; spettatori 1.000 circa.
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