U.C. Sampdoria Sampdoria logo

Bergessio: «Accoglienza bellissima, voglio ripagare la fiducia»

News

Bergessio: «Accoglienza bellissima, voglio ripagare la fiducia»

Un
benvenuto da star, una presentazione decisamente più tradizionale.
Negli occhi di Gonzalo Bergessio restano i duecento e passa tifosi
che sono rimasti ad aspettarlo per oltre due ore all'Aeroporto
“Cristoforo Colombo”. «È stato bellissimo per me – racconta
l'attaccante argentino nella conferenza stampa di presentazione -.
Ringrazio tanto la tifoseria e tutti quelli che mi hanno regalato
questa accoglienza. Non me la sarei mai immaginata. È stata una
sorpresa e adesso mi aspetto di fare molto bene e il massimo per
questa maglia».


Maglia
numero 18. Perché?

«Il
numero mi piace, ho giocato una partita con l'Argentina con il 18 e
per un periodo anche a Catania».

A
proposito di numeri. Obiettivo doppia cifra?

«Non
mi piace parlare di numeri ma sarebbe importante arrivare in doppia
cifra. Cercherò di impegnarmi, di fare come in tutta la mia carriera e se poi
vengono soddisfazioni personali tanto meglio. Mi piace lavorare per
la squadra, fare tanti punti e arrivare all'obiettivo il prima
possibile».

Perché
la Sampdoria?

«Il
presidente mi ha dato fiducia, mi aspetto di poter ripagare tutto lo
sforzo che hanno fatto per portarmi alla Sampdoria. Penso sia una
grande società e una squadra forte, il mister mi ha voluto, pure
Ferrero mi voleva fortemente. Nonostante le altre trattative, ho
voluto a mia volta venire qui perché mi sono sentito desiderato,
amato. Uno sceglie dove vuole andare».

Come
stai sul piano fisico?

«Sono
un po' indietro rispetto ai ragazzi che hanno fatto la fatto
preparazione qui. Io mi sono allenato con il mio prof., ho lavorato
qualche settimana a Catania e penso di inserirmi presto. Il mister mi
ha chiesto come stavo, avremo modo di parlare. Per il modulo nessun
problema: mi sono abituato e conosco bene questa posizione di
attaccante centrale».

Il
tuo amico Maxi ha deciso l'ultimo derby. Sogni di emularlo?

«Ho
visto quella partita, speriamo di vincere la prossima. È importante
per la tifoseria e per noi. Il Genoa poi mi porta bene: a loro ho sempre
segnato e spero di continuare così».

Argentina
e Sampdoria, un legame particolare.

«Lo so, sono
passati tanti grandi giocatori da qui e spero di fare il mio».

Soprannomi?
Quali preferisci?

«In
Argentina gli amici mi chiamano Lavandina, che significa candeggina,
perché da piccolo avevo i capelli biondi quasi bianchi. Poi è
arrivo el Toro per il modo di giocare. Mi piacciono entrambi, vanno
bene entrambi. Va bene anche se mi accostano a Robin Williams, in
effetti gli somiglio».

altre news