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Triplo Eder e Gabbiadini: la Samp piega il Como e avanza in TIM Cup

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Triplo Eder e Gabbiadini: la Samp piega il Como e avanza in TIM Cup

Tutto
come da spartito. La Sampdoria non stecca la prima e avanza in TIM
Cup, piegando le resistenze di un Como giunto a Genova per fare bella
figura e riuscito pienamente nell'impresa. Alla fine, però –
malgrado qualche difficoltà di misura e di collegamento tra i
reparti – a prendersi la meritata copertina sono soltanto i blucerchiati di Sinisa
Mihajlovic, trascinati da una Sud già in palla in vista della nuova
stagione e da un Eder Citadin Martins in forma smagliante.

Uno-due.
Che la partita abbia un che di frizzante lo si capisce presto.
Gabbiadini in spaccata manca per un nonnulla l'impatto con un assist
di Okaka mentre Cristiani costringe Da Costa a sporcarsi subito i
guanti. Un'occasione per parte prelude il veloce vantaggio
blucerchiato. Un rilancio errato dei lariani di Giovanni Colella
innesca Okaka in area, il centravanti resiste a due cariche e centra
per Eder, il cui tocco sporco va a infilarsi alle spalle di Falcone.
Poco dopo il portierino scuola Doria deve arrendersi una seconda
volta. L'insistenza e il coraggio di Gabbiadini vengono premiati al
12', quando il numero 11 fa partire un mancino a filo d'erba che va
nell'angolino basso e vale l'uno-due.

Rigore.
Alla Samp non mancano le opportunità per triplicare le marcature
(con Gabbiadini prima e con Eder poi) ma il Como – complice anche
qualche distrazione dei nostri – non sta a guardare. E a ridosso
della mezzora la contesa si riapre: a due passi dall'area piccola
Regini tocca Fietta sul piede destro, Pairetto concede il rigore, che
Le Noci trasforma di potenza, festeggiando al meglio la
quattrocentesima gara in carriera. Passato il momentaneo smarrimento,
Gastaldello e soci si riassestano e tornano ad offendere. Soriano va
sul fondo al 38', traversone per Okaka che, in girata, trova
un'ottima risposta di Falcone.

Sprecone.
Prima del duplice fischio, Gabbiadini accusa un problema muscolare e
getta la spugna a favore di Sansone, vicino al tris, proprio allo
scadere, su calcio di punizione. Stessa porta, stesso epilogo al 5'
del secondo tempo, quando Casoli non trova lo specchio colpendo a
rimorchio. Il premio dello sprecone se lo merita qualche secondo più
tardi il figlio d'arte Ganz. Incuneatosi tra Gastaldello e Salamon,
con Da Costa praticamente già seduto, il numero 9 ospite conclude
incredibilmente a lato per la rabbia di papà Maurizio (tra l'altro
ex doriano) seduto in tribuna.

Poker.
Il contrappasso più classico di questo sport – gol sbagliato, gol
subìto – non ci mette motto a materializzarsi. All'11' Eder riceve
da Palombo, si accentra e fa partire un destro terra-aria a
incrociare imprendibile per Falcone. 3-1, la Samp esulta con il suo
bomber verdeoro e respira. E al quarto d'ora si prende un tiro dal
dischetto. Ambrosini atterra l'imprendibile Eder, ipnotizzato però
dagli undici metri dall'ex compagno Falcone. Due calci piazzati
finiti di niente fuori bersaglio anticipano il primo cambio tecnico
di Mihajlovic: a metà ripresa fuori Obiang, dentro Krsticic.
L'assist per il poker è però di Soriano, geniale nell'aprire sulla
sinistra, dove Eder si vendica del penalty parato e beffa Falcone per
la quarta volta, la terza personale.

Braccia.
Nel finale c'è tempo anche per gli esperimenti. Salamon dà il
cinque a Cacciatore, che si piazza sulla mancina, con Regini
dirottato al centro della difesa al fianco di Gastaldello. Il resto è
accademia: Sansone e Soriano impegnano Falcone dalla distanza (42' e 48') e il
presidente Massimo Ferrero alza le braccia per la prima volta in una
partita ufficiale. Ci sarà tempo e modo di farlo ancora, speriamo
molto spesso, nell'anno sportivo che ci attende.

Sampdoria 4
Como         1

Reti:
p.t. 6' Eder, 12' Gabbiadini, 32' Le Noci rig.; s.t. 11' e 28' Eder.
Sampdoria
(4-3-3)
: Da Costa; De Silvestri, Salamon (31' s.t. Cacciatore),
Gastaldello, Regini; Soriano, Palombo, Obiang (23' s.t. Krsticic);
Gabbiadini (41' p.t. Sansone), Okaka, Eder.
A
disposizione
: Viviano, Massolo, Costa, Duncan, Fedato, Campaña,
Rizzo, Wszolek.
Allenatore:
Sinisa Mihajlovic.
Como
(3-5-2)
: Falcone; Ambrosini, Giosa, Marchi; Rolando (20' s.t
Cristofari), Fietta, Comentale (1' s.t. Ardito), Cristiani, Casoli;
Ganz (12' s.t. Defendi), Le Noci.
A
disposizione
: Crispino, Lebran, Curti, Russu, Scialpi, Cortesi, Sala, Triveri.
Allenatore:
Giovanni Colella.
Arbitro:
Pairetto di Nichelino.
Assistenti:
Di Fiore di Aosta e Tegoni di Milano.
Quarto
ufficiale
: Manganiello di Pinerolo.
Note:
ammoniti al 45' p.t. Fietta e al 9' s.t. Regini per gioco scorretto;
recupero 1' p.t. e 4' s.t.; spettatori 8.089 (incasso netto 84.304
euro); terreno di gioco in discrete condizioni.

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