Gabbiadini nella storia: «Sono contento per i tifosi»
Una gioia così ti fa entrare di diritto della storia. Dal 3 febbaio al 28 settembre 2014 il passo e breve. E dalla gioia griffata Maxi si passa al trionfo nel segno di Manolo Gabbiadini. È il numero 11 doriano il match-winner che ha steso il Genoa, grazie alla sua punizione beffarda che ha tinto di blucerchiato il derby della Lanterna numero 109. «Non era importante che segnassi io o un mio compagno – spiega con umiltà la punta in mixed-zone dopo la gara-. L’importante era vincere e di questo siamo felici».
Punizione. Spiegando poi il suo gol decisivo, Gabbia prosegue soddisfatto: «La rete è frutto di uno schema provato in allenamento: volevo crossarla, ma in modo tale che se non l’avesse toccata nessuno sarebbe potuta entrare. Così è stato ed è andata bene. Sono molto contento per i tifosi, che si possono godere questa bella vittoria».
Nazionale. «Il mio ruolo preferito è quello di punta centrale, ma mi metto a disposizione del mister e della squadra – prosegue parlando della propria posizione in campo -. Rispetto ai tempi del Bologna, ho compiti diversi: corro di più, ma gestisco di più le energie. La Nazionale? Ci penso, ma deve passare tutto tramite la Samp. Sono giovane, ma posso migliorare ancora tanto. Devo applicarmi per fare al meglio ciò che il mister mi chiede: spero di fare sempre meglio».