Soriano scintillante: «Grazie Sinisa, con lui sono rinato»
Un giocatore diventa un Giocatore quando diventa capace di cambiare marcia in corsa. Così è successo stasera a Roberto Soriano, che – dopo un primo tempo a scartamento ridotto – ha inserito il 4×4 e ha aperto quelli spazi tra i reparti del Genoa che sono stati fondamentali per forzare la cassaforte di Gasperini. «Siamo usciti alla distanza – ammette il ventitreenne in mixed-zone -, perché loro erano molto chiusi e non avevamo spazi. Nella ripresa si sono allungati e allora noi abbiamo fatto meglio. Io personalmente potevo essere più incisivo, ma credo che abbiamo fatto bene».
Rinato. Si sciacqua il viso nella modestia, il numero 21, ma vedere un
calciatore bluffare con il pallone tra i piedi difensori in serie come
ha fatto stasera non è roba da tutti i giorni. «Io devo dire
grazie al mister – racconta il talento scuola-Bayern -, mi ha dato
fiducia sin dal momento che ha messo piede a Genova, è sempre ricco di
consigli. Con lui sono rinato, ora faccio delle giocate che prima non mi
sarei neppure sognato di fare. E lui, che vi ha detto sulla partita? Ci
teneva molto, per cui sono contento sia andata come andata. Anche il
presidente era felicissimo».
Cuore. «Era importante portare a casa i tre
punti – conclude Soriano -, perché è una gara che per noi e i tifosi ha un
valore grandissimo. Abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo, ci
abbiamo messo il cuore. Dove possiamo arrivare? Non so, non avrei mai
pensato potessimo essere terzi di questi tempi; ma ora non ci resta che
continuare così».