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Il Milan ferma la Samp: apre El Shaarawy, Okaka ed Eder ci fanno sognare, chiude Menez

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Il Milan ferma la Samp: apre El Shaarawy, Okaka ed Eder ci fanno sognare, chiude Menez

Un passo avanti. In classifica, certo, ma anche sul piano della crescita e della mentalità corali. La Sampdoria che pareggia per 2-2 contro il Milan è una squadra matura, che gioca e ragiona da grande e che – da grande – mantiene il ruolino di marcia: ancora terzo in Serie A, Sinisa Mihajlovic e i suoi ragazzi possono continuare a coltivare sogni paradisiaci.

Freddati.
Recuperati due dei tre centrali – Silvestre e capitan Gastaldello -,
il mister torna al consueto e dunque alla difesa a quattro, con De
Silvestri e Mesbah preferiti a Cacciatore e Regini sulle corsie
laterali. Senza lo squalificato Palombo, le chiavi del centrocampo
vengono affidate a Obiang, Duncan viene scelto come intermedio
sinistro, Soriano – osservato speciale del commissario tecnico
Antonio Conte, in tribuna per l'occasione – agisce da intermedio
destro. Là davanti gioca il tridente titolare: con Eder ecco
Gabbiadini e Okaka, altri due papabili azzurri. Schierati a loro
volta con il 4-3-3, i rossoneri di Inzaghi partono con più
convinzione e al 10' passano già in vantaggio. El Shaarawy – 622
giorni di digiuno per lui – raccoglie palla sulla sinistra, avanza e
senza trovare opposizioni raggiunge il limite dell'area. Destro a
giro e Romero è freddato sul palo più lontano.

Zampata.
Il Doria prova a reagire. Al 17' Rami spinge
nettamente Okaka, che invano chiede il rigore, invano perché Orsato
fa proseguire. Al 22' un fendente di Eder viene deviato in angolo da
una selva di gambe rossonere; al 25' Okaka pesca Gabbiadini che evita
Diego López – uscito pericolosamente – ma non trova lo spiraglio
giusto per colpire a rete. Spiraglio che trova Bonaventura sul
capovolgimento di fronte: Romero si allunga e salva. I blucerchiati
si riassestano con un 4-2-3-1, crescono e insistono: al 38' De Silvestri svetta su corner a
rientrare di Gabbiadini, la sfera sorvola la traversa. Il gol è
nell'aria e matura proprio allo scadere. Duncan filtra per Gabbiadini
che centra per Okaka, la cui zampata anticipa in un sol colpo Diego
López e Bonera e fa esplodere lo stadio.

Sorpasso.
Anche Eder, al 6' della ripresa, non è da meno. La parabola tesa di
Gabbiadini dalla bandierina pesca altissima la fronte di Obiang, palo
pieno, sulla ribattuta si avventa il brasiliano il cui tap-in vale il
sorpasso. Da goduria, sotto la Sud. Inzaghi richiama Honda per
Torres, e al 19' l'otto volante delle emozioni si sposta sulla sponda
opposta. Menez crossa basso dalla sinistra, Mesbah scivolando tocca
con la mano in maniera del tutto involontaria ma Orsato indica
comunque il dischetto (quarta volta contro di noi in cinque partite).
Lo stesso Menez s'incarica della battuta e spiazza Romero: 2-2 e
tutto nuovamente da rifare. Anche Mihajlovic, allora decide di
cambiare, togliendo l'ammonito Duncan e inserendo il fresco Rizzo.

Purgatorio. La gara continua a folate. Il
Milan adesso preme e costringe il Doria sulla difensiva. Al 37'
Bonaventura in contropiede non trova la porta con un gran destro;
Silvestre getta la spugna in favore di Regini. Anche Bonera va fuori
ma perché espulso: doppio giallo per il capitano dei rossoneri, in
dieci per questa ultima frazione di gara. Poli rileva Menez a ridosso
del 40' e si posiziona sulla fascia destra difensiva. Al 45' Soriano
scalda i guanti a Diego López e Sinisa ci crede. Il finale a quattro
punte – con Bergessio dentro per Obiang – non produce però gli
effetti sperati. Finisce così, con il fortino-Marassi sempre inviolato e con il Diavolo che ci guarda ancora dal basso verso l'alto. 20 punti dopo 11 giornate. Un piacevole Purgatorio, con vista sul Paradiso.

Sampdoria
2
Milan         
2

Reti:
p.t. 10' El Shaarawy, 46' Okaka; s.t. 6' Eder, 20' Menez rig.
Sampdoria
(4-3-3)
: Romero; De Silvestri, Silvestre (38' s.t. Regini),
Gastaldello, Mesbah; Soriano, Obiang (46' s.t. Bergessio), Duncan (22' s.t. Rizzo);
Gabbiadini, Okaka, Eder.
A
disposizione
: Da Costa, Massolo, Fedato, Krsticic, Sansone, Marchionni, Fornasier, Wszolek, Cacciatore.
Allenatore:
Sinisa Mihajlovic.
Milan
(4-3-3)
: Diego López; De Sciglio, Mexes, Rami, Bonera; Essien, De
Jong, Bonaventura; Honda (14' s.t. Torres), Menez (42' s.t. Poli), El
Shaarawy.
A
disposizione
: Agazzi, Abbiati, Saponara, Pazzini, Albertazzi, C.
Zapata, Niang, Van Ginkel, Armero, Zaccardo.
Allenatore:
Filippo Inzaghi.
Arbitro:
Orsato di Schio.
Assistenti:
Meli di Parma e Costanzo di Orvieto.
Quarto
ufficiale
: Padovan di Conegliano.
Arbitri
addizionali
: Rizzoli di Bologna e Mariani di Aprilia.
Note:
espulso al 39' s.t. Bonera per doppia ammonizione; ammoniti al 27'
p.t. Bonera, al 36' p.t. Mexes, all'11' s.t. Duncan, al 30' s.t. De
Sciglio, al 37' s.t. De Jong per gioco scorretto; recupero 1' p.t. e
3' s.t.; abbonati 18.077 (rateo gara 155.730 euro), paganti 5.816
(incasso netto 159.300 euro); terreno di gioco in discrete
condizioni.

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